di Alessandra D’Amato
In un mondo sempre più connesso, dove il cambiamento tecnologico e sociale è all’ordine del giorno, le piccole e medie imprese si trovano davanti a una sfida tanto grande quanto stimolante: non solo sopravvivere, ma prosperare in un contesto di innovazione continua. Se da un lato, infatti, l’evoluzione digitale e la globalizzazione dei mercati aprono infinite possibilità, dall’altro impongono alle aziende di adattarsi rapidamente a nuove logiche operative, strategiche e di mercato. In questo scenario, la trasformazione delle PMI in “PMI innovative” rappresenta non solo un’opportunità, ma una necessità.
Recenti dati e tendenze economiche confermano l’urgenza di una riflessione profonda e strategica sul tema dell’innovazione, evidenziando come le aziende che investono in ricerca e sviluppo, collaborano con università, adottano tecnologie all’avanguardia e proteggono i propri brevetti siano quelle più in grado di competere a livello globale. È proprio su questi temi che si concentra un incontro organizzato da Confindustria Salerno e altre istituzioni locali, con l’obiettivo di fornire spunti concreti agli imprenditori e ai professionisti che li affiancano.
Da qui è nata l’idea di organizzare un incontro di approfondimento tenutosi ieri, 5 ottobre, presso la sede di Confindustria Salerno per discutere, appunto, delle “Strategie d’Innovazione per PMI” eal quale sono lieta di aver partecipato.
La discussione è stata egregiamente moderata da EDOARDO GISOLFI, Presidente Comitato Nazionale Coordinamento Territoriale (CNCT) di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici (CSIT) che ha aperto la discussione in compagnia di MARCO GAMBARDELLA Presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Salerno NICOLA SAVINO Vicepresidente Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici Confindustria Salerno GIUSEPPE GALLO Vicepresidente Camera di Commercio Salerno e AGOSTINO SOAVE Presidente dell’ODCEC di Salerno.
La Trasformazione in PMI Innovative: Un Processo Strategico
Il concetto di “PMI innovativa” è più di una mera definizione burocratica. In sostanza, si tratta di un’impresa che si distingue per l’impegno continuo nell’innovazione, sia tecnologica che di processo. Ma cosa rende una PMI “innovativa” secondo la legge? A spiegarcelo è stato SEBASTIAN CAPUTO CEO e co-founder 012factory Spa Società Benefit affermando che in primo luogo, una PMI innovativa deve soddisfare determinati requisiti come l’investimento significativo in ricerca e sviluppo, l’utilizzo di tecnologie avanzate e la collaborazione con istituti di ricerca e università. Questo profilo si traduce in una capacità di crescita più rapida, maggiore accesso ai finanziamenti e una posizione di vantaggio sui mercati globali.
Tuttavia, diventare una PMI innovativa non è un passo da prendere alla leggera. Richiede una serie di modifiche organizzative e una mentalità orientata all’innovazione. La ristrutturazione dei processi aziendali, l’introduzione di nuove tecnologie e la creazione di un ecosistema favorevole all’innovazione devono essere affrontati con una pianificazione strategica solida e ben strutturata.
Un aspetto cruciale di questa trasformazione è la protezione della proprietà industriale. L’intervento di ANGELO CICCHETTI Consulente Italiano e Europeo in Brevetti e Design – partner Studio Torta è stato illuminante in tal senso, affermando che per le PMI innovative, la tutela dei brevetti e dei diritti di proprietà intellettuale non è solo una misura difensiva, ma una strategia di crescita. Le imprese che riescono a proteggere le loro invenzioni e soluzioni tecnologiche possono godere di un vantaggio competitivo significativo, evitando che le proprie innovazioni vengano sfruttate senza il giusto ritorno economico.
Infine, un focus particolare è stato dedicato alle agevolazioni fiscali disponibili per le PMI che si trasformano in innovative. Incentivi come il credito d’imposta per R&S e il patent box sono strumenti preziosi che consentono alle PMI di ridurre il carico fiscale, rendendo l’innovazione non solo un’opportunità ma una scelta economicamente vantaggiosa.
Strumenti Finanziari per PMI Innovative: Un’Opportunità da Sfruttare
Non meno importante è il capitolo finanziario. La trasformazione in PMI innovativa comporta spesso un fabbisogno di capitale per sostenere le attività di ricerca e sviluppo, l’acquisizione di nuove tecnologie e la realizzazione di piani di crescita ambiziosi. Fortunatamente, esistono strumenti pensati proprio per favorire l’accesso delle PMI a risorse finanziarie.
Durante l’incontro, si è parlato in particolare del Fondo di Garanzia per le PMI, che permette alle aziende di accedere al credito con minori rischi, e dell’open innovation, un modello che incoraggia la collaborazione tra imprese e altri soggetti esterni, come start-up e università, per stimolare l’innovazione. GIOVANNI DE CARO e BENEDETTO DI MARTINO di Volano hanno illustrato come il capitale di rischio – attraverso strumenti come il private equity e il venture capital – possa giocare un ruolo cruciale nella crescita delle PMI innovative. In particolare, l’investimento in innovazione tecnologica non solo favorisce lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, ma apre anche le porte a una valutazione più elevata dell’impresa sul mercato.
Ma come valutare concretamente il valore di un progetto innovativo? Il focus di Volano sulla valutazione della fattibilità e del ritorno economico delle innovazioni ha offerto uno spunto utile: per ottenere investimenti, le PMI devono saper comunicare efficacemente i benefici tangibili delle loro innovazioni, bilanciando i costi con i benefici futuri.
Un altro tema centrale trattato è stato quello della gestione delle PMI innovative. AGOSTINO RICCIARDI e ENRICO VELLANTE hanno discusso l’importanza di sviluppare una cultura dell’innovazione all’interno delle organizzazioni. Questo non significa solo introdurre nuove tecnologie, ma anche promuovere un ambiente di lavoro che stimoli la creatività, la sperimentazione e l’apprendimento continuo. Perché l’innovazione non nasce solo dalle macchine, ma soprattutto dalle menti delle persone che le utilizzano.
L’Innovazione come Imperativo: Le PMI e la Trasformazione in Aziende Innovative
La pianificazione strategica gioca un ruolo fondamentale nel guidare l’innovazione, assicurando che le PMI non si limitino a rispondere ai cambiamenti, ma diventino protagoniste del loro sviluppo. A questo proposito, è importante che le PMI sviluppino una visione a lungo termine, integrando l’innovazione in tutti gli aspetti aziendali, dalla produzione alla gestione delle risorse umane.
In un mondo che cambia ad una velocità vertiginosa, il segreto per una PMI che vuole rimanere competitiva è proprio l’innovazione. Ma innovare non significa solo adottare nuove tecnologie, ma anche rinnovare la propria cultura aziendale, investire in ricerca, proteggere le proprie idee e accedere a risorse finanziarie per crescere. La trasformazione in PMI innovativa, pur presentando sfide, rappresenta una strada obbligata per chi vuole affrontare con successo le sfide del futuro.
L’incontro organizzato a Salerno ha offerto a imprenditori, professionisti e istituzioni un’opportunità di crescita, formazione e approfondimento su temi cruciali per le PMI di oggi e di domani. Come ha sottolineato Marco Gambardella, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Salerno, solo attraverso la condivisione delle esperienze, la collaborazione e l’adozione di modelli di business innovativi le PMI potranno realmente ambire a un futuro prospero e sostenibile.
L’innovazione è la chiave. Sta alle PMI scegliere di aprire quella porta e percorrere il cammino della trasformazione.
Alessandra D’Amato
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