Un’altra pessima notizia per chi deve già affrontare numerose spese per l’auto: non solo il bollo, non bastava questa tassa. Ora spunta un nuovo canone a 26,20 euro. Pagarlo, per di più, è vincolante: non puoi sfuggire in alcun modo. Spetta a tutta la popolazione: se non paghi, non guidi. E ti multano.
Le tasse sono costanti come le albe: qualcuno, un giorno, avrà inventato questo proverbio poco noto ma piuttosto centrato, perché corrispondente ad una mesta ma vera ovvietà.
Così come tutti i giorni in cui ci si sveglia c’è un alba, così ci saranno sempre tasse da pagare, almeno finché si è su questa terra. E i cittadini lo sanno fin troppo bene. E gli automobilisti, di più.
Se infatti possiedi una macchina, specie di questi tempi, sai alla perfezione, purtroppo, di dover pagare una quantità a volte assurda di tasse, di imposte, e di altri tipi di vincoli da cui non si sfugge.
Se vuoi guidare, ad esempio, devi riempire il serbatoio: e anche se non è una tassa, è comunque un obbligo da cui non si sfugge. Al pari della Rc Auto: non puoi non pagarla, anche se tecnicamente non è una tassa.
Ora paghi un canone in più se vuoi guidare: non lo sapevi ma è così
La tassa auto per eccellenza che devi pagare, anche se la detesti, è il bollo auto: si versa alla Regione solo per il fatto di avere un’auto intestata a proprio nome, che tu la stia usando o meno. Ma occhio che se odi il bollo, sappi che questo non è neppure l’unico vincolo a cui sei ancorato. Ne esiste un altro, anche se pochi ci fanno caso: ma non si può evitare di pagarlo. Mai e poi mai. E’ una sorta di tassa obbligatoria per tutta la popolazione.
E il principio è semplice: se vuoi guidare, devi pagarla. E’ un canone che ammonta a 26,20 euro, e chiunque salga su di un mezzo deve affrontarla. Nello specifico, questo versamento diventa obbligatorio in riferimento al più importante titolo a cui è legata la legittimità della guida. Stiamo parlando, come molti avranno capito, della patente di guida. Se vuoi averne una, infatti, devi pagare questa tassa, altrimenti rinuncia a salire a bordo.
Ecco la tassa da 26,20 euro che non puoi evitare
La tassa fa riferimento al pagamento del doveroso importo che si versa per il rinnovo della patente: il tipo di importo è diviso in due sotto categorie, una sorta di canone che è composto dal pagamento di una quota di 10,20 e una quota di 16,00 che rispettivamente compongono le parti necessarie per il rinnovo della patente di guida, con codice N004 tramite il circuito, ormai famosissimo, del PagoPa, che fa riferimento alla Pubblica amministrazione.
Nello specifico, questo canone va pagato, ad esempio, dai possessori di patenti di tipo AM, A1, A2, A, e anche delle categorie B1, B, BE che si rinnovano ogni dieci anni fino ai 50 anni di età, poi ogni cinque anni fino ai settanta anni, e ancora poi ogni tre anni fino al compimento degli ottanta anni e, ancora ogni due se si superano gli 80 anni.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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