ANCONA – Blitz in casa dell’ex fidanzata, la picchia e fugge via con una bottiglia di whisky. E’ con un tris di accuse che ieri mattina è stato rinviato a giudizio dal gup Francesca De Palma un anconetano di 22 anni. Il giovane deve rispondere di violazione di domicilio, rapina e lesioni personali. Tutti reati che vedono come parte offesa una sola persona: la ragazza con cui il 22enne aveva stretto una breve relazione. Il dibattimento inizierà a febbraio davanti al collegio penale. La vittima, pur essendo ieri presente in aula, non si è ancora costituita parte civile.
La denuncia
I fatti risalgono al 28 febbraio del 2022. Stando a quanto contestato dalla procura, il 22enne era piombato a casa della ex contro la volontà di lei, scatenando il caos e facendo esplodere la sua rabbia. L’imputato si era accanito contro la donna in maniera violenta. Secondo la ricostruzione accusatoria, dopo averla minacciata, l’aveva presa per i capelli per poi sbatterle la testa contro il muro di una stanza. La vittima, sfinita e dolorante, era caduta a terra. Nonostante la minorata difesa, però, il 22enne avrebbe continuato ad accanirsi contro la sua ex, colpendola al volto con alcuni pugni. Non pago, si era appropriato – questo dice la procura contestando la rapina – di beni che erano in casa della donna e che, probabilmente, reputava essere di sua proprietà e che voleva indietro dopo la fine della relazione.
Il bottino
Ebbene, ecco l’elenco: il giovane si era impossessato di 150 euro in contanti, di una cassa portatile bluetooth e di un paio di cuffiette. Preso il malloppo, se ne era andato. L’ex compagna, ferita, era dovuta ricorrere al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette a causa delle botte ricevute dal 22enne. Trauma cranico e contusioni multiple era stato il tenore del referto rilasciato dai medici. Lesioni guaribili in dieci giorni. Superato lo choc, la donna era andata a sporgere denuncia contro l’ex compagno. Dalle indagini, coordinate dal pm Marco Pucilli, si è arrivati alla richiesta di rinvio a giudizio e ieri c’è stata la fissazione della prima udienza del dibattimento.
La difesa
Il 22enne, difeso dall’avvocato Angelandrea Cecere, è libero da misure cautelari ed ha sempre respinto ogni contestazione mossa dalla procura sulla scorta dalla denuncia sporta dalla vittima. Tanto che, sicuro di poter smontare le accuse nel corso del dibattimento, non ha scelto di procedere con riti alternativi.
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