CONTRIBUTO ORDINARIO/STANDARD
Il contributo può essere richiesto fino a un massimo di 5.000 euro ed è erogato in due tranche: un acconto di 3.000 euro e un successivo saldo di 2.000 euro, ed è ammissibile per le seguenti categorie di spesa:
a) il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione principale, abituale e continuativa;
b) il ripristino, anche parziale, dei danni ad una o più pertinenze dell’abitazione di cui alla lettera a) solo nel caso in cui l’abitazione sia stata danneggiata;
c) il ripristino di aree e fondi esterni necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione di cui alla lettera a) e/o delle sue pertinenze;
d) gli interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti dall’abitazione di cui alla lettera a), dal fabbricato e/o dalla relativa area esterna pertinenziale;
e) la sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione di cui alla lettera a) e/o delle sue pertinenze (solo nel caso di cui alla lettera b), allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana;
f) la sostituzione o il ripristino degli impianti di erogazione di servizi essenziali per l’abitazione principale, abituale e continuativa (acqua e/o gas e/o corrente elettrica e/o impianti idrici e fognari) presenti all’interno delle pertinenze dell’abitazione principale, abituale e continuativa, anche se l’abitazione non ha subito direttamente danni.
NOVITA’ 2024 – CONTRIBUTO RAFFORZATO per i soggetti già danneggiati dagli eventi calamitosi di maggio 2023
Per i soggetti già danneggiati dagli eventi calamitosi di maggio 2023, è riconosciuto il contributo rafforzato fino ad un importo massimo di 10.000 euro.
Il contributo è erogato in due tranche: un acconto di 5.000 euro e un successivo saldo fino all’importo massimo di ulteriori 5.000 euro.
Tale contributo nel suo importo massimo di 10.000 euro è riconoscibile ai soggetti che, presentino contestualmente le seguenti condizioni:
- abbiano ultimato la procedura relativa al contributo CIS 2023 (OCDPC n. 999/2023) rendicontando le spese.
- non abbiano presentato domanda di ricostruzione sulla piattaforma SFINGE (Ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione 14/2023)
Il contributo può essere riconosciuto, altresì, per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora tali danni non consentano la fruibilità dell’edificio. In tal caso il contributo è richiesto dall’amministratore del condominio, ove costituito, ovvero da uno dei proprietari a tal fine delegato.
Nel caso di immobile concesso in locazione ovvero gravato da diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione) potrà essere presentata una sola domanda per unità immobiliare da parte:
- del proprietario per i danni strutturali all’unità immobiliare (ad eventuali beni mobili di sua proprietà);
ovvero
- dell’inquilino per i danni ai beni mobili di sua proprietà (es. arredi, elettrodomestici, materiale didattico, stoviglie e utensili di uso comune, abbigliamento);
ovvero
- inquilino per i danni ai beni mobili di sua proprietà, oltreché per i danni all’unità immobiliare del proprietario previa delega di quest’ultimo.
Presentazione delle domande a partire da lunedì 4 novembre
Per la richiesta di acconto (mod. A1 e C1) sarà possibile presentare domanda:
– Online: tramite il Portale SCRIVANIA VIRTUALE accessibile dai servizi online dell’UNIONE https://servizionline.labassaromagna.it/Servizi-online (dal 8/11)
Per la compilazione online l’interessato potrà rivolgersi ai Punti di Facilitazione Digitale.
– Di persona: consegnare i moduli presso gli URP dei tre Comuni interessati, dopo aver prenotato tramite l’agenda online disponibile sul portale https://servizionline.labassaromagna.it/Agende-Online e sui siti dei Comuni interessati oppure al numero telefonico 0545 299111, attivo dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14
Il richiedente dovrà recarsi allo sportello portando con sé:
- Documento di identità
- Codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare
- IBAN da riscontrare preferibilmente su supporto digitale o cartaceo (NO PostePay o libretti postali, solo PostePay Evolution)
- Dati catastali immobile
– Via e-mail/PEC: inviare i moduli via e-mail o PEC all’indirizzo agli indirizzi: pg.unione.labassaromagna.it@legalmail.it oppure protocollo@unione.labassaromagna.it (nel solo caso di impossibilità alla consegna secondo le modalità previste)
Per la presentazione (obbligatoria) della rendicontazione dell’acconto e dell’eventuale saldo (mod. B1 e D1) saranno successivamente fornite le istruzioni necessarie.
Entità dei contributi
Per l’erogazione del contributo STANDARD fino a 5.000 euro si ottiene:
- prima tranche: acconto di 3.000 euro
- seconda tranche: saldo fino a 2.000 euro
Per l’erogazione del contributo RAFFORZATO fino a 10.000 euro si ottiene:
- prima tranche: acconto di 5.000 euro
- seconda tranche: saldo fino a 5.000 euro
Ulteriori informazioni
Informazioni utili per la rendicontazione del Cis:
- per l’erogazione del saldo viene verificata, anche a campione, la corrispondenza delle spese sostenute e documentate alle voci ammissibili ed alle esclusioni specificate nell’elenco allegato al modulo A1/C1 e B1/D1 e si determina l’ammontare del contributo concedibile, fino al massimo di 5000/10.000 euro;
- il contributo deve essere integralmente rendicontato mediante la presentazione di documentazione giustificativa di spesa, anche riferita all’acconto percepito;
- anche qualora la spesa sostenuta non superi l’importo dell’acconto, il beneficiario dell’acconto è comunque tenuto a presentare la documentazione giustificativa completa, relativa all’acconto ricevuto (3.000/5.000 euro) presentando il modulo B1/D1;
- qualora la spesa sostenuta o ritenuta ammissibile sia inferiore all’importo dell’acconto ricevuto, la somma eccedente dovrà essere restituita secondo le modalità che saranno comunicate successivamente;
Pagamenti
- sono ammissibili a contributo esclusivamente i pagamenti tracciati (carta di credito, bancomat, bonifico, ecc…) corredati dalla relativa documentazione fiscale giustificativa (fatture o scontrini fiscali c.d. “parlanti “).
- è ammesso, altresì, il pagamento in contanti, purché sempre in presenza della sopra citata documentazione fiscale giustificativa che consenta di risalire in maniera chiara ed inequivocabile a chi ha effettuato il pagamento e permetta di ricondurre l’acquisto o l’intervento di ripristino ai danni ammissibili ai sensi dell’Ocdpc n. 1106/2024.
Scontrini e fatture
- sono ammesse fatture provenienti da imprese aventi autonoma soggettività giuridica rispetto al proprietario/locatario dell’abitazione: quindi sono ammesse le fatture emesse dalla Società (società di persone o di capitali nelle quali il richiedente è legale rappresentante o socio), a favore del ‘richiedente il CIS’ e non sono ammissibili le fatture emesse dall’impresa individuale ‘richiedente il CIS’ a suo favore.
- l’Unione, con riferimento ai contributi concessi, procederà, a campione, con controlli successivi, a verificare la finalità e la veridicità della documentazione giustificativa della spesa allegata alla domanda di saldo.
- nello scontrino “parlante” è necessaria l’indicazione del Codice Fiscale perché con la descrizione del prodotto acquistato non si risale all’identità dell’acquirente; pertanto, per i pagamenti in contanti è necessario il Codice Fiscale
- se il pagamento è avvenuto tramite carta di credito o di debito o mediante bonifico bancario i dati riportati in questi ultimi e nello scontrino devono corrispondere.
- per le fatture elettroniche, che non riportano la dicitura “pagato”, se il pagamento della fattura elettronica è avvenuta in contanti, anziché con sistemi di pagamento tracciabili, chi lo ha eseguito deve chiedere la quietanza liberatoria.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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