Il 55,5% degli studenti irpini della quinta superiore non ha adeguate competenze in Italiano e si arriva fino al 59,3% per la Matematica. Va leggermente meglio per gli allievi della terza media: il 37,3% non raggiunge i livelli 1-2 (cioè quelli minimi) in Italiano e il 45,6% in Matematica. Lo dicono i test Invalsi.
Il Servizio Statistico Invalsi e Il Sole 24 Ore hanno realizzato una graduatoria nazionale in base a ciò che è venuto fuori dalle prove per l’anno scolastico 2023-2024, quindi riferiti alla scorsa primavera.
«In media le competenze risultano inadeguate per il 40,1% degli studenti di terza secondaria di primo grado e per il 42,2% di quelli di quinta superiore viene fuori dall’indagine -. Nelle regioni meridionali questi valori salgono rispettivamente al 45,9 e al 51,7 per cento. Peggio ancora in matematica, dove la media italiana è del 44,2% alla fine al primo ciclo e del 46,2% al termine del secondo, contro il 54,7% e 58,5% nel Mezzogiorno. Che, in rapporto alle regioni del Nord, significa 16 o 22 punti percentuali di ritardo». La provincia di Avellino fa segnare anche uno dei dati più negativi di tutte le realtà italiane per quanto riguarda il passaggio da ciclo secondario di primo grado a quello di secondo grado.
«La dispersione del risultato Invalsi dicono gli esperti – tra la fine delle medie e delle superiori è più marcata in alcune zone». In matematica gli alunni con competenze inadeguate aumentano maggiormente nel passaggio tra i due cicli scolastici nelle province di Viterbo (+15%), Ascoli Piceno (+14,4%) e Avellino (+13,6%); in italiano invece ad Avellino (+18,2%), Salerno (+17,7%) e Ascoli Piceno (+15,2%).
«Aumenti che fanno riflettere sulle possibili contromisure da mettere in campo», rimarca l’indagine de Il Sole 24 Ore. Rispetto al periodo della pandemia, in Irpinia migliorano le cose. La quota di studenti che non raggiunge adeguate competenze in Italiano nell’anno scolastico 2023-2024 nel confronto con quello 2020-2021 si riduce del 2,6% per gli allievi della terza media. Calo più drastico, del 9%, per gli studenti della quinta superiore. Per quanto riguarda la Matematica, la diminuzione è del 4,1% per gli alunni della terza media e del 3,5% per i colleghi della quinta superiore.
La provincia di Avellino, così come le altre del meridione, ancora non riesce a superare il gap provocato dalle conseguenze degli stop alla didattica in presenza della pandemia. Il Centro-Nord sta per colmare o ha colmato il solco scavato dal Covid e il Sud, isole comprese, che invece continua ad arrancare: alla fine del primo o del secondo ciclo d’istruzione un ragazzo meridionale su due non raggiunge il livello di competenze ritenuto adeguato (il livello 3), sia in italiano sia matematica. Per le due materie spiccano nei vertici della graduatoria nazionale le province lombarde di Sondrio (in terza media) e Lecco (in quinta superiore).
Queste realtà fanno registrare il minor numero di studenti con competenze inadeguate: rispettivamente il 28,3% e 22,2% in Italiano e il 24,4% e 20% in Matematica. In fondo alla classifica, invece, figura Crotone con il 58% di alunni di terza media e il 63% dei maturandi senza le competenze minime in Italiano e dove il 71,9% dei partecipanti di terza media alle prove Invalsi non raggiunge il livello base in Matematica.
Anche a Sassari le cose non vanno bene. Qui, in quinta superiore, il 70% arranca in matematica. La situazione peggiore in Campania la fa registrare la provincia di Napoli. La metà degli studenti di terza media è “insufficiente” in Italiano e il 61,6% in Matematica. Alle superiori il dato è ancora più “nero”: il 60,1% ha competenze inadeguate in Italiano e il 66,7% è “scarso” in Matematica.
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