Brianzacque sta valutando seriamente la possibilità di integrare il servizio idrico con quello dei rifiuti e sta ragionando sull’opportunità di avviare una collaborazione con le aziende di Como e Lecco. Le due novità sono emerse nel corso del conferenza stampa di presentazione dei dati relativi alla customer satisfaction, dai quali Brianzacque risulta essere promossa a pieni voti: soddisfatti 96 utenti su 100 e le parole d’ordine lanciate dal presidente, Enrico Boerci, sono “qualità, attenzione, innovazione e relazione“.
“I clienti ci stanno spingendo sulla strada di integrare il servizio idrico e di avviare collaborazione con Como e Lecco – ha dichiarato Boerci -. Stiamo anche lavorando sulla possibilità di investire sull’intelligenza artificiale e di sfruttare fino in fondo le opportunità che offre”. Per il momento Brianzacque e decisamente favorevole alla collaborazione con l’Autodromo: il 92% delle persone intervistate propende per una partnership, per la verità avviata oramai da qualche anno, con la pista dei bolidi di Formula Uno: oltre alla casetta dell’acqua aperta accanto alla statua di Fangio, sono state installate la bellezza di 13 erogatori nel perimetro dell’Autodromo e in totale sono stati distribuiti oltra 50 mila litri d’acqua.
L’INDAGINE
Complessivamente sono state intervistate 1521 persone in tutti i 55 comuni della Provincia di Monza. L’indagine è stata condotta dai ricercatori di Eumetra. Brianzacque è risultata essere una delle aziende che va per la maggiore e addirittura il 13% dell’intervistati ha ritenuto il servizio migliorato. “In questi ultimi quattro anni ben tre aziende hanno effettuato il rilevamento – ha aggiunto il presidente -. Il risultato è sempre stato molto positivo, segno che lavoro svolto e di alta qualità”.
Gli intervistati hanno indicato come punti di eccellenza gli aspetti tecnici, il numero verde del servizio clienti, il sito Internet e la fatturazione: tra l’altro Brianzacque, con 1,4 euro al metro cubo, risulta avere la seconda bolletta più bassa della regione, che ha una media di 2,2 euro per metro cubo (la bolletta più bassa è di Milano). Dall’indagine risulta anche che Brianzacque “fa cultura”, nel senso che oltre la metà degli utenti intervistati beve l’acqua del rubinetto anche se non in modo regolare. Merito anche delle case dell’acqua, che piacciono al 94% degli utenti e che hanno spiegato che esiste un’alternativa valida all’acqua in bottiglia. Fra l’altro i chioschi restano gratuiti.
“Anche quest’anno – ha dichiarato Giuseppe Maria Mandelli, il Chief financial officier dell’azienda -, l’indagine evidenzia conferme positive sul nostro lavoro e spunti di miglioramento per il futuro. Assolutamente importante ascoltare il feedback dei nostri clienti, sempre attenti nel cogliere ogni aspetto e dettaglio del servizio idrico“.
Dati positivi sono stati registrati anche per una comunicazione sempre più efficace: piace il sito, aumenta l’uso delle app e le pagine social. E sebbene i numeri siano ancora molto piccoli, dimostrano comunque chiaramente un miglioramento su questo questo fronte. Anche se il presidente non vede di buon occhio la chiusura degli sportelli sul territorio. La ricerca dimostra infine come la società di via Fermi, a Monza, sia particolarmente vicina alle amministrazioni comunali. In particolare, l’indagine, condotta su 36 dei 55 Comuni brianzoli dimostra come il 100% degli uffici pubblici intervistati ritenga che il personale dell’azienda sia competente e, allo stesso tempo, cortese.
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