Durante le visite mediche alle sue pazienti, avrebbe allungato le mani nelle parti intime, palpato seni e sederi senza una reale esigenza diagnostica. Il pubblico ministero Fabio Magnolo ha chiesto una condanna in abbreviato a 5 anni per M.G., un medico di medicina generale 70enne che esercitava in un paese della Valle Brembana (è in pensione dallo scorso maggio). A muovere le accuse nei confronti del dottore 8 pazienti che avrebbero subito le sue attenzioni morbose.
Per questi fatti l’uomo, lo scorso aprile, è finito agli arresti domiciliari. Il pm ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato e martedì 29 ottobre l’imputato è finito davanti al giudice delle udienze preliminari. Verrà giudicato con il rito abbreviato e otterrà così lo sconto di un terzo della pena.
I fatti che gli vengono contestati vanno dal 2020 al 2024. Alcune pazienti che si presentavano nel suo studio, secondo la procura, venivano sottoposte a visite inappropriate, farcite di manate sui glutei o strizzate di seni. A una sua assistita, secondo quanto denunciato dalla donna, avrebbe perfino schiaffeggiato il sedere e a un’altra avrebbe toccato le parti intime con libidine.
Gesti che, secondo il difensore Michele Agazzi, sono stati fraintesi e andavano contestualizzati. A una paziente era stato sì sfiorato il petto, ma nel corso di una visita dermatologica e quindi non si era trattato di un gesto legato alla sfera sessuale. Un’altra donna stava cadendo dalla bilancia pesapersone e il medico l’aveva afferrata impedendole di cadere: è in quel frangente che le avrebbe palpato il sedere.
Il difensore ha chiesto l’assoluzione. L’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 19 novembre per le repliche e la sentenza.
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