Si è tenuto, martedì 29 ottobre, a Treviso, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio in Piazza Borsa, l’evento Modelli di turismo sostenibile e di comunicazione inter-linguistica per la valorizzazione delle ‘aree interne’, promosso dal Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con il Campus Treviso e la Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti.
Dopo un’estate nel corso della quale il dibattito è stato monopolizzato dal fenomeno dell’ “overtourism”, o del consumo turistico frettoloso e massivo, l’evento ha avuto come obiettivo quello di riflettere sulle strategie funzionali a valorizzare un’offerta turistico-culturale diffusa nel territorio: attenta alle specificità, alle aree meno conosciute, ma pur sempre riconducibile ad una visione d’insieme, ad un filo narrativo comune, che permetta al turista di cogliere, quale esperienza distintiva possa vivere in un determinato contesto. Così da incentivarlo a trattenersi, a scegliere quel contesto come destinazione privilegiata dei suoi viaggi. Dentro questa cornice, ribadita nei saluti istituzionali dal Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza, il programma è stato ricco di interventi, coinvolgendo professionisti e rappresentanti del settore turistico, culturale ed economico.
Nella prima parte è stato presentato un caso concreto, come quello del Museo Ebraico di Lecce, esempio di valorizzazione culturale e sviluppo turistico sostenibile, grazie agli interventi del Prof. David Katan dell’Università del Salento e del Dott. Michelangelo Mazzotta, co-fondatore del museo.
Tra i temi chiave affrontati, il ruolo delle tecnologie digitali nello sviluppo e promozione dei territori interni, trattato dal Dott. Alfonso Santaniello, Presidente di Conform S.C.A.R.L., sotto la moderazione della Prof.ssa Mirella Agorni dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Uno dei momenti più attesi è stata la Tavola Rotonda intitolata: “Turismi e turisti, valorizzazione diffusa dei territori, data intelligence territoriale: cosa si sta facendo?”, alla quale ha partecipato direttamente anche Mario Pozza Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno | Dolomiti.
Pozza ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici, operatori locali e istituzioni accademiche per vincere la sfida di una più accorta segmentazione dell’offerta, che non deve significare parcellizzazione e sovrapposizione di iniziative. «Per la provincia di Treviso – sostiene Pozza – l’obiettivo è quello di trattenere più giorni il turista nel nostro territorio, non solo perché siamo vicini a Venezia, ma anche perché scopre un’offerta integrata di luoghi, visite a tema, pratiche sportive all’aria aperta, proposte culturali ed enogastronomiche davvero ad ampio spettro. Anche per la provincia di Belluno – continua il Presidente – dobbiamo essere capaci di compendiare la forza dei tradizionali attrattori della montagna con un’offerta diffusa che riesca a diventare, proprio con riferimento alle c.d. “aree interne”, turismo di comunità, esperienza autentica del territorio, del suo ambiente naturale, delle sue tipicità agroalimentari, del suo artigianato. E questa, se volete – chiude Pozza – è anche la sfida connessa alla legacy di Milano-Cortina 2026, che potremo dire vinta nel momento in cui l’appassionato di sci tornerà nel nostro territorio anche richiamato dalla bellezza dei borghi più appartati, ma non privi di servizi e di connettività».
Fondamentale, per questa sfida, un approccio alla programmazione turistica guidato dai dati: su questo tema è intervenuto subito Stefan Marchioro, Direzione Turismo della Regione del Veneto, referente dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato, vero e proprio strumento di data intelligence territoriale per un’analisi a grana fine dei flussi, delle esigenze e dei feed-back dei turisti, segmentato per destinazioni.
La Tavola Rotonda è poi proseguita con i contributi di Emanuela de Zanna Presidentessa della Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi, Giulia Casagrande Presidentessa della Fondazione Marca Treviso, Florian von Stepski-Doliwa dell’Associazione per le Ville Venete, Giovanni Cher Presidente di Federalberghi Treviso, Federica Montaguti Ricercatrice Senior del CISET, Mario Volpe docente dell’Università Ca’ Foscari Venezia. La discussione è stata moderata da Federico Callegari, direttore dell’Osservatorio Economico Sociale di Treviso e Belluno.
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