FRANCAVILLA FONTANA – Otto imputati sono stati condannati dalla gup del tribunale di Brindisi, Barbara Nestore. Erano accusati di alcuni episodi legati alla droga. È l’esito di un’attività d’indagine svolta tra l’ottobre 2020 e il luglio 2021 dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana. I militari, coordinati dal pm della procura di Brindisi Raffaele Casto, hanno ricostruito uno spaccato sui giri della cocaina nella Città degli Imperiali. Gli otto capi di imputazione contestati riguardano sempre episodi con al centro la “bianca”. La sentenza emessa dalla giudice Barbara Nestore con rito abbreviato – che, in caso di condanna, prevede uno “sconto” pari a un terzo della pena – risale a oggi, martedì 29 ottobre 2024.
Di seguito, l’entità delle condanne. Vito Padula (50 anni, nato in Lussemburgo e residente a Francavilla Fontana): sei anni di reclusione e 30 mila euro di multa, pena rideterminata in continuazione a sette anni e 33 mila euro; Cosimo Palmisano (41 anni, di Francavilla Fontana): sei anni e 30 mila euro; Cosimo Iurlaro (32 anni, di Francavilla Fontana): 8 anni e 30 mila euro, pena rideterminata in continuazione a otto anni, sei mesi e 36 mila euro; Nicola Giuliano (38 anni, di Francavilla Fontana): cinque anni e quattro mesi di reclusione e 28 mila euro di multa; Pasquale Chirico (56 anni, di Villa Castelli): quattro anni e otto mesi e 26 mila euro di multa; Maria Cosima Di Palmo (44 anni, di Francavilla Fontana): sei anni e 30 mila euro; Massimo Di Palmo (41 anni, di Francavilla Fontana): otto anni e due mesi e 40 mila euro di multa; Loris Chirico (30 anni, nato a Grottaglie e residente a Villa Castelli): quattro anni e otto mesi e 26 mila euro di multa.
La gup Nestore, inoltre, ha dichiarato gli otto imputati interdetti da pubblici uffici per cinque anni. Le motivazioni saranno rese note entro 90 giorni. L’iter per arrivare al blitz, che si è concretizzato il 19 dicembre 2023, è stato travagliato: si è espresso due volte il Riesame di Lecce, così come la Cassazione. Vito Padula doveva rispondere di una presunta serie di cessioni di droga. Per gli inquirenti, avrebbe incontrato gli acquirenti principalmente o nelle campagne di Francavilla Fontana, o nelle piazzole di sosta della superstrada che collega Brindisi a Taranto. I coniugi Cosimo Palmisano e Maria Cosima Di Palmo avrebbero smerciato la sostanza presso la propria abitazione, nel centro abitato di Francavilla. In contatto, specificano gli investigatori, con il fratello di lei, Massimo Di Palmo. Il collegio difensivo: gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Giuseppe Guastella, Danilo Cito, Cosimo Deleonardis, Pierluigi D’Urso, Ladislao Massari ed Elvia Belmonte.
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