Tra gli indagati anche Gabriele Pegoraro, originario di Vicenza, noto hacker informatico. L’interesse per russi e kazaki che investono a Cortina
Avvocati, imprenditori del ramo edile, della logistica, vignaioli, persone semisconosciute e manager di fama come Paolo Scaroni. Ma anche russi e kazaki interessati a fare affari a Cortina. Sono 16 i veneti spiati dalla società milanese finita nell’inchiesta della Dda di Milano. Cinquantuno indagati, quattro persone agli arresti domiciliari, tra loro Carmine Gallo, ex superpoliziotto riciclato nello spionaggio e nelle investigazioni aziendali, e Enrico Pazzali, socio di maggioranza di Equalize, società esperta di cyber security che per anni ha confezionato dossier bucando ripetutamente la rete informatica delle forze dell’ordine e del Viminale.
L’indagine sui dati rubati: chi sono i coinvolti
Tra gli indagati anche Gabriele Pegoraro, originario di Vicenza, noto hacker informatico, e capo dell’ufficio innovazione della società milanese BitCorp che per anni ha fatto intercettazioni per conto della procura di Milano.
Per lui la procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, che il gip non ha concesso, ora è indagato a piede libero. È in virtù delle sue conoscenze che viene assoldato da Equalize che gli commissiona quattro dossier molto delicati su Gianni Dragoni, caporedattore del Sole 24 ore e scrittore, Giovanni Gorno Tempini, presidente del cda di Cassa depositi e prestiti, consigliere in molte società nonché ex presidente di Fondazione Fiera Milano, Giuliana Paoletti, console generale onorario del regno di Danimarca in Italia, Guido Rivolta, giornalista, ingegnere e manager responsabile della comunicazione istituzionale di Cdp.
I nomi degli intercettati
Pegoraro è riuscito a intercettare tutte queste persone infilandosi nel cellulare e scandagliando le chat private per capire che cosa dicessero di Pazzali. Ma a un certo punto viene messo all’angolo perché il gruppo milanese scopre che era finito nell’inchiesta della procura di Torino per altri dossieraggi illeciti. Indagato anche Leonardo Maria Del Vecchio, erede della veneta Luxottica, per aver chiesto di mettere un trojan nel telefono della fidanzata e di creare dossier che avrebbero dovuto infangare la reputazione degli altri eredi Del Vecchio.
E poi c’è Scaroni, ex amministratore delegato di Eni ed Enel, entra nel mirino di Pazzali nell’agosto del 2022, quando c’è in ballo il ruolo di amministratore delegato della fondazione olimpica Milano-Cortina. Pazzali chiama Gallo: «Fontana mi chiede se Scaroni ha dei precedenti o cose in corso…». Ma a quanto scrivono gli investigatori non era il presidente della Regione Lombardia a voler sapere degli scheletri nell’armadio di Scaroni, quanto lo stesso Pazzali che puntava a screditare il rivale, visto che anche lui mirava alla fondazione olimpica. Accertamenti illeciti sono stati fatti anche su Simona Gelpi, a capo dello staff della comunicazione di Autogrill, gruppo Benetton, un accertamento che starebbe stato chiesto a Pazzali dalla parlamentare Simona Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato.
E ancora Equalize avrebbe fatto alcuni «report» sui cittadini russi-kazaki Victor Kharitonin e Alexandrovich Toporov» impegnati nella costruzione di un hotel a Cortina d’Ampezzo e la gestione di svariati resort di lusso. Spiato anche l’avvocato padovano Gianluca Spolverato, fondatore dello studio associato Wi Legal, esperto in ristrutturazioni aziendali, con esperienza nel mondo della logistica e che si è detto «sconvolto» per la notizia. Accertamenti illeciti sono stati fatti anche su Armando De Zan, titolare di un’azienda vinicola a Ormelle e su sua moglie Elviana Candoni per conto di un fondo di investimento che mirava a comprare l’azienda.
Intercettati anche i veronesi Stefano Defanti, Andrea Martini, Antonio e Filippo Bussinelli, Luciano Dalle Pezze, Luigi Mazzo, Ornella Pagani, Marisa Poli, Alessandra Sandri, Grazia Faedo, tutti legati al mondo della logistica e per i quali è stato fatto un accesso allo Sdi delle forze dell’ordine per vedere se avevano precedenti penali. Indagini abusive anche sull’imprenditore edile vicentino Filippo Tognetto e Gino Lazzarini, di Rovigo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui