TERNI – I sindacati hanno espresso forte preoccupazione all’indomani dell’incontro al Ministero sul futuro della Acciaierie di Terni. E fanno bene ad essere in allarme, perché è in corso una vera e propria battaglia sul costo della bolletta. Uno scontro tra il gruppo Arvedi e il Governo.
Ast si attende che il ministro Urso metta mano alla tassazione sul kilowattora in maniera tale che il costo della bolletta sia più sopportabile per un’azienda energivora come quella di viale Brin.
Ast ha bisogno di corrente elettrica in dosi massicce in almeno due fasi della lavorazione: nella fusione dei rottami per la produzione di acciaio e nella lavorazione delle successive trame di acciaio.
Un doppio costo energetico che incide in maniera ancora più significativa sui bilanci dell’azienda da quando è aumentato il costo del rottame di acciaio.
Ast, insomma, paga caro sia il rottame che l’energia, ma individua nell’energia il costo da comprimere. Una posizione che ha fatto letteralmente imbufalire il sindaco di Terni Bandecchi, che sostiene che Arvedi doveva essere consapevole dei costi energetici.
«Se compro una discoteca poi non mi posso lamentare dei rumore», va ripetendo da giorni Bandecchi. Al di là delle semplificazioni di Bandecchi anche il Governo, seppur in tutt’altra modalità, è rimasto sorpreso dalla nuova richiesta di Arvedi. Il problema dell’energia, sostiene il Governo, è un problema nazionale che grava su tutte le imprese.
Va anche detto che le lavorazioni siderurgiche ne richiedono grandi quantitativi e che in ballo c’è un’azienda strategica per l’industrializzazione del Paese. Il braccio di ferro è in corso e si gioca sul tavolino dell’accordo di programma. Sembrava tutto fatto e tutto dettagliato per arrivare alla firma, che vede in ballo 300 milioni di investimenti per la transizione ecologica di Ast. Ora Arvedi Ast è tornata alla partenza, e per mettersi in moto chiede che nei serbatori non ci siano solo investimenti pubblici ma anche tariffazioni energetiche “pubbliche”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui