L’agguato “della notte di martedì è un fatto gravissimo, atti di aggressione e intimidazione inaccettabili per il territorio di Prato e per l’intero modo del lavoro. Segnali di allarme rispetto ai quali l’intervento della Procura e le indagini in corso dovranno fare piena chiarezza“. Lo afferma il segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi (in foto) e il segretario della sigla Femca-Cisl Firenze-Prato, Mirko Zacchei.
“Da parte nostra – aggiungono – esprimiamo solidarietà ai lavoratori aggrediti e a tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe. Occorre rafforzare sul territorio azioni di contrasto ad ogni forma di violenza ed intimidazione, che si coniughino con strategie di tutela del lavoro e contro lo sfruttamento lavorativo“.
“Da parte nostra – aggiungono – esprimiamo solidarietà ai lavoratori aggrediti e a tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe. Occorre rafforzare sul territorio azioni di contrasto ad ogni forma di violenza ed intimidazione, che si coniughino con strategie di tutela del lavoro e contro lo sfruttamento lavorativo“.
Secondo loro “il protocollo firmato dalle istituzioni – Comune, Asl e Procura – con i sindacati confederali può rappresentare lo strumento più efficace per agire su scala più ampia e fare pressione sulle realtà che operano fuori dalle regole e da corrette relazioni, ma è necessario un percorso di rete fra i vari attori del territorio, aprendo ad una azione di sistema su controlli ed interventi“.
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