Cento milioni di euro per le imprese agricole e della pesca italiane che vogliono investire sul rinnovo delle trattrici, dei macchinari e in sistemi all’avanguardia. Si riapre, infatti, dal 15 novembre prossimo, il bando Ismea dedicato al Fondo Innovazione. L’annuncio è stato dato dal Masaf durante Eima, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, a Bologna, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida. La somma complessiva è il risultato di un ulteriore finanziamento da 25 milioni di euro che si aggiungono ai 75 annunciati lo scorso anno.
Contributi a fondo perduto fino al 95%
Il 30% delle risorse è riservato alle imprese nei comuni delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, colpiti dall’alluvione del maggio 2023. La misura, spiega l’Ismea, favorisce il ricambio delle trattrici agricole e gli investimenti in macchine e sistemi innovativi nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. I contributi sono a fondo perduto fino a un massimo del 95% del valore dell’investimento. Per le Pmi agricole e della pesca, inoltre, ci sarà la possibilità di ottenere gratuitamente la garanzia Ismea, a fronte dell’eventuale finanziamento per il completamento dell’investimento. Le domande di finanziamento sono regolate dal decreto Masaf dell’agosto 2023.
Come presentare le domande
Tra le novità di questa edizione: il rinnovo della piattaforma informatica e della procedura per la presentazione delle domande, con l’introduzione di una prima fase per le operazioni di caricamento e pre-convalida e una seconda fase per la convalida e l’invio, entrambe assistite da un sistema di gestione della coda virtuale, che consente agli utenti che hanno presentato la richiesta di monitorare i tempi di attesa.
Un bilancio del primo anno
Lo scorso anno (prima annualità del Fondo Innovazione) sono state ammesse 1.883 domande, di cui 187 per le imprese colpite dall’alluvione 2023, per 151,5 milioni di euro complessivi. La richiesta di garanzia Ismea è stata presentata da 923 aziende. Su 807 interventi, il 79% è andato a favore del settore agricolo e il 21% del settore agromeccanici. Non ci sono stati interventi sulla pesca. La gran parte delle richieste di finanziamento accolte ha riguardato le macchine, gli strumenti e attrezzature per l’agricoltura (45%) e le trattrici agricole (44%). A livello territoriale, la distribuzione dei fondi è stata capillare in tutta Italia, con maggiore incidenza in Lombardia, Veneto, Marche, Piemonte e Campania.
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