La Sovrintendenza Capitolina ha firmato il contratto d’appalto per il rifacimento del muro di Villa Mercede, lato via dei Marrucini, a San Lorenzo. Una notizia che non arriva dall’ente culturale, né dai vertici del II municipio in cui insiste la villa, ma da una consigliera Pd, Arianna Camellini.
Quando inizieranno i lavori a Villa Mercede
Lo abbiamo scritto molte volte: a dicembre 2018 un’ampia porzione di muro di cinta di Villa Mercede a San Lorenzo è crollata sulla strada, fortunatamente senza causare danni a cose o persone. Da quel momento, a parte operazioni di bonifica del verde e di pulizia operate da Ama e servizio giardini insieme al II municipio, non è stato fatto nient’altro. Ovviamente c’è stata la messa in sicurezza dell’area con alcune palizzate metalliche e l’interdizione del lato interessato di via dei Marrucini, con deviazione del traffico veicolare e del trasporto pubblico. La notizia di oggi, lunedì 4 novembre, è che i lavori inizieranno entro 45 giorni.
L’annuncio del Pd
L’annuncio è di Arianna Camellini, presidente della commissione università, giubileo, Pnrr, turismo e grandi eventi del II municipio: “Ha vinto il modello della collaborazione attiva, cioè seguire costantemente e affiancare i nostri uffici di Sovrintendenza e i suoi referenti e fare squadra con la cittadinanza” ha detto l’esponente Pd. Che ha fornito delle tempistiche: “Tra qualche tempo, il termine è 45 giorni, inizieranno i lavori”. Il contratto d’appalto è stato firmato, quindi non ci sono più ostacoli. Come scrivevamo il 22 ottobre, l’ultimo intoppo era relativo all’ok della Ragioneria.
Chi farà i lavori
A occuparsi dei lavori è un’associazione temporanea di imprese composta dalla Galadini Srl di Civita Castellana, la Gi.Fe. Costruzioni con sede su via Collatina e la Icofond Srl, leader italiana nelle indagini del sottosuolo, con sede a via Stamira, a poca distanza da Villa Mercede.
“Rivendichiamo un bel risultato”
Quaranticinque giorni significa che, orientativamente subito prima di Natale, gli abitanti di San Lorenzo e le migliaia di persone che attraversano quell’area di Roma ogni giorno, vedranno operai lavorare. A distanza di sei anni esatti. “Rivendichiamo un bel risultato a cui hanno contribuito le istituzioni municipali – prosegue Camellini – con i colleghi delle commissioni turismo e cultura, la biblioteca Tullio de Mauro con la direttrice Tranti che ci ha ospitati durante le sedute in loco, alla presenza dell’architetto Campagnoli di Sovrintendenza, l’assessore Fabiano, Zì Lorenzo (associazione che edita l’omonimo giornale di quartiere a San Lorenzo, ndr), il comitato di quartiere, il centro culturale anziani, i Rangers, Auser (associazione di volontariato, ndr), la cittadinanza e tutti coloro che hanno deciso di affiancare questo metodo di lavoro e di sostenerlo con spirito collaborativo”.
L’assessore Fabiano: “A noi la Sovrintendenza non ha detto nulla”
Un entusiasmo che, però, non viene affatto condivido dall’assessore Rino Fabiano, che in II municipio si occupa di verde e rifiuti ed è sempre stato estremamente critico nei confronti della Sovrintendenza a causa dei ripetuti ritardi nell’intervento a Villa Mercede: “Né io né la presidente Francesca Del Bello siamo stati informati – risponde -, come al solito nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta dalla Sovrintendenza nei nostri confronti. Io ancora aspetto che mi rispondano all’ultima richiesta inviata. Sinceramente non brindo a niente, brinderò solo quando i lavori saranno finiti a la villa totalmente fruibile. Non so quando inizierà il cantiere, non so quanto dureranno i lavori”.
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