A oltre un anno dal crollo del ponte della Motta, che collegava Molinella e Budrio prima dell’alluvione del maggio 2023, i tempi per la ricostruzione restano incerti, alimentando frustrazione tra residenti e aziende del territorio. La risposta fornita dall’assessore regionale Andrea Corsini al consigliere Marco Mastacchi, Capogruppo di Rete Civica, arrivata a fine ottobre, evidenzia uno stato di avanzamento ancora prematuro e la mancanza di un cronoprogramma chiaro.
I disagi della popolazione e l’impatto sull’economia locale
Il ponte della Motta rappresenta un’infrastruttura cruciale per il tessuto economico della zona, sede di numerose industrie. La sua assenza obbliga cittadini e lavoratori a percorsi alternativi su strade di campagna inadatte al traffico intenso, incrementando costi e tempi di spostamento. Inizialmente, era stata valutata l’ipotesi di un ponte militare provvisorio per alleviare i disagi, ma la proposta è stata scartata dalla Città Metropolitana, che ha scelto di procedere direttamente con la costruzione del ponte definitivo.
L’Interrogazione di Mastacchi e la risposta della Giunta
Con l’interrogazione n. 8658 del 27 luglio 2024, il Consigliere Mastacchi ha sollecitato la Giunta regionale riguardo ai tempi di realizzazione e allo status dei finanziamenti per il nuovo ponte della Motta. La risposta dell’Assessore Corsini, giunta solo a fine ottobre, si limita a confermare lo stanziamento di 3 milioni di euro per la sola progettazione, senza fornire dettagli sui tempi di inizio lavori. Per la realizzazione completa del ponte, i tempi stimati sono attualmente di “810 giorni solari consecutivi”, circa tre anni escluse le festività, un periodo che “consente di dimenticarsi della questione”.
Le responsabilità rimbalzate e le incognite future
Nella parte conclusiva del documento, l’assessore Corsini lascia intendere che eventuali ritardi o variazioni di priorità saranno imputabili alla Struttura del Commissario straordinario e al Governo, qualora emergano nuove necessità. Questo approccio “da Ponzio Pilato” lascia la comunità in attesa e senza certezze riguardo alla tempistica per il ripristino di un’infrastruttura essenziale.
Il prolungato stand-by solleva interrogativi sulla reale volontà di accelerare i lavori, con il rischio che un’infrastruttura così vitale venga accantonata di fronte a questioni burocratiche e priorità mutevoli.
Progetto pronto da quasi un anno
Lo scorso gennaio, 11 mesi fa, è stata diffusa la notizia che il progetto del nuovo ponte è pronto. Un ponte ad arco lungo 180 metri per un investimento complessivo di oltre 27 milioni di euro. Un ponte ad arco lungo 180 metri a ricollegare i Comuni di Molinella e Budrio nel punto in cui la SP 6 “Zenzalino” scavalca il fiume Idice, in località La Motta. Il nuovo ponte sarà costruito nel punto dove già era presente quello crollato a causa dell’alluvione del maggio scorso, e comporterà un investimento complessivo di oltre 27 milioni di euro (compresa Iva per oltre 4 milioni di euro).
foto: immagine progetto pubblica su Facebook
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