Ben sedici le partite in questa domenica. Il Milan Futuro strappa un punto a Pontedera, la Juventus Next Gen non va oltre lo 0-0
Una domenica ricca di partite, anche più del solito. Ben 16 gli incontri di tutti e tre i gironi, nel cuore di una tredicesima giornata che si concluderà poi con sei posticipi del lunedì. Ecco tutto quanto accaduto.
girone a
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Il Padova non si ferma più e passa anche a Crema, portandosi provvisoriamente a +10 sul Vicenza (che domani, lunedì 4 settembre, ospita il Lecco): Delli Carri la sblocca di testa nel primo tempo, raddoppio di Russini (palla recuperata da Fusi), accorcia Basili nel finale stoppando a quota 606’ l’imbattibilità di Fortin. Prosegue anche la risalita della Feralpisalò, al quinto successo nelle ultime sei partite: Atalanta U23 – in dieci già nel primo tempo, rosso a Obric – battuta 3-1 con la doppietta nella ripresa di Maistrello (durato poco il pari di Vlahovic, su rigore) e il tris di Davide Di Molfetta. Torna al successo l’AlbinoLeffe, che condanna la Clodiense (1-0) al quarto k.o. consecutivo e al penultimo posto: risolutivo l’ottimo Zoma. Finisce senza reti Pro Patria-Triestina, quello di Busto Arsizio è il secondo pari di fila per Clotet che rimane comunque ultimo.
girone b
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Cade per la prima volta il Pescara, battuto a Pesaro da una Vis al terzo successo consecutivo: la capolista finisce in dieci già al 24’ per il doppio giallo a Squizzato, interpreta comunque una gran partita – dubbie alcune valutazioni arbitrali, tante le parate di Vukovic – ma finisce infilata al 61’ dal terzo gol nelle ultime tre partite di Okoro. L’atteso e combattuto derby Sestri Levante-Entella finisce 0-0, altro pari (ma con un gol per parte) tra Arezzo e Ascoli: al vantaggio ospite di Corazza, su assist dell’ex Tremolada, risponde Pattarello dal dischetto rinviando ancora l’appuntamento con la vittoria per Mimmo Di Carlo. Sale ancora il Campobasso: il netto 3-0 rifilato alla Lucchese è il nono risultato utile di fila per la squadra di Piero Braglia, le firme di D’Angelo e di Di Nardo con una doppietta (il primo gol su rigore, causato al 39’ da una follia del portiere Palmisani). È un 2-2 movimentato quello tra Legnago e Perugia: Martic fissa il pareggio in pieno recupero (in posizione dubbia), ma restano grandi polemiche per il secondo gol umbro sul quale Sylla dà l’idea di spingere il pallone in porta molto più con la mano che con la testa. È un punto prezioso invece quello conquistato dal Milan Futuro a Pontedera (1-1): nel primo tempo Jimenez risponde al vantaggio toscano di Italeng, poi sale in cattedra il portiere rossonero Raveyre che dice di no a Ladinetti e soprattutto a Ianesi dal dischetto. Bel colpo del Carpi a Pineto (4-1): apre Puletto, doppietta di Gerbi, accorcia Chakir ma chiude Scanzani.
girone c
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Il Cerignola puntava a passare almeno una notte in vetta, ma deve accontentarsi del pari (1-1) contro un Crotone al quinto risultato utile di fila: il vantaggio di Jallow trova la replica nel gran sinistro di Giron per il pari calabrese, ma – pur in dieci per l’espulsione di Capomaggio – è il Cerignola nel finale ad avere l’occasione più ghiotta, parata decisiva di Sala su Sainz-Maza. Succede invece ciò che nessuno si aspettava ad Avellino: reduce da sei vittorie di fila, la squadra di Biancolino scivola inaspettatamente (1-0) contro il Taranto di Michele Cazzarò grazie al colpo di testa vincente di Battimelli al 36’ (gioia che non elimina le preoccupazioni extra campo, martedì è attesa la prima penalizzazione). E così, il terzo posto provvisorio se lo prende il sempre più sorprendente Giugliano che supera il Trapani (2-1) e mette in discussione Aronica: il capocannoniere Lescano aveva risposto a Minelli, a fissare il risultato è però la giocata di Ibou Balde allo scadere (con i siciliani in dieci, a cambi esauriti, dopo l’infortunio del subentrato Zuppel a metà ripresa). E’ una crisi di gioco e risultati quella del Catania, che non vince da quattro turni e nel derby si fa fermare dal Messina: due grandi parate di Krapikas, un errore incredibile di Montalto a due passi dalla porta e finisce 0-0, con ampi malumori dei quasi 18mila del Massimino. Muove la classifica, ma non risolve la sua crisi, la Juventus Next Gen: 0-0 a Biella col Latina, resta sempre traballante la panchina di Montero (espulso per proteste).
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