Bari:Le mani dei clan sui parcheggi quando i grandi eventi diventano occasione di profitto illecito – You Foggia la notizia per noi è informazione #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

A Bari, la gestione dei parcheggi in occasione di eventi di grande richiamo come concerti, visite papali e la Fiera del Levante è spesso una questione complessa. Migliaia di auto si riversano nelle aree di sosta, creando un’occasione di profitto per le casse comunali. Tuttavia, questa situazione ha attirato anche gli interessi della criminalità organizzata, che vede in questi flussi una ghiotta opportunità economica.

Un problema di lunga data: la testimonianza di Gianni Del Core

A raccontare le difficoltà di gestione di questi eventi e il rischio d’infiltrazioni malavitose è stato Gianni Del Core, ex dirigente dell’Amtab, la società partecipata del Comune di Bari che gestisce i trasporti pubblici e i parcheggi a pagamento. Del Core, in pensione dal 2019, ha rivelato agli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari la pressione esercitata dai clan mafiosi per avere una parte dei guadagni generati dai parcheggi durante i grandi eventi. Per anni, Del Core è stato costretto a chiedere l’assistenza di Questura e Prefettura, preoccupato dal rischio di infiltrazioni.

L’inchiesta «Codice Interno» e il commissariamento di Amtab

Le dichiarazioni di Del Core rientrano nell’ambito dell’inchiesta «Codice Interno», che ha scoperchiato un presunto intreccio tra mafia, politica e imprenditoria a Bari. Il 26 febbraio 2023, un blitz ha portato all’arresto di oltre 130 persone, rivelando infiltrazioni criminali persino nelle elezioni amministrative del 2019. Le indagini hanno mostrato come i clan baresi non solo siano riusciti a ottenere vantaggi economici, ma anche ad influenzare politiche e gestione amministrativa all’interno della città. Questi sviluppi hanno portato al commissariamento dell’Amtab, la cui gestione era considerata a rischio di interferenze da parte della criminalità organizzata.

La gestione dei parcheggi: una fonte di reddito per i clan

In città, i parcheggi rappresentano una risorsa preziosa, specialmente durante i grandi eventi che attirano decine di migliaia di persone. La criminalità organizzata si è inserita in questo sistema, trovando il modo di lucrarci attraverso l’imposizione di “parcheggiatori abusivi” affiliati ai clan e imponendo il pagamento in cambio di “protezione” ai gestori ufficiali. Il controllo dei parcheggi è solo una delle modalità con cui la criminalità locale esercita il proprio potere, mostrando un radicamento nelle dinamiche economiche e sociali della città.

La risposta delle autorità: un sistema da riformare

L’intreccio tra politica, imprenditoria e mafia scoperto a Bari pone l’accento sulla necessità di una riforma nella gestione degli eventi di grande portata e della sicurezza nei parcheggi. Le pressioni per un supporto costante da parte delle forze dell’ordine, evidenziate anche dalle parole di Del Core, dimostrano che una maggiore sorveglianza è essenziale per prevenire tentativi di infiltrazione. Tra le misure proposte vi sono una migliore regolamentazione della gestione dei parcheggi, un incremento della videosorveglianza e l’impiego di sistemi digitali che rendano più trasparente la gestione degli incassi.

La vicenda di Bari è solo uno dei tanti esempi delle strategie messe in atto dalle organizzazioni mafiose per inserirsi nelle economie locali. Eventi come concerti, fiere e visite istituzionali, che dovrebbero rappresentare momenti di aggregazione e sviluppo per la città, rischiano di diventare occasioni di arricchimento illecito per i clan. La lotta contro la criminalità organizzata passa anche attraverso la gestione trasparente e sicura degli spazi pubblici, un obiettivo che richiede l’impegno congiunto di amministrazioni, forze dell’ordine e cittadini.