Da ex edificio delle Poste a fucina digitale e di idee innovative. Nel pieno centro di Modena ha aperto ufficialmente i battenti ’Fabbriche Binarie’, un nuovo spazio urbano di 2mila metri quadrati dedicato all’innovazione tecnologica e alla crescita del tessuto economico locale e regionale, con la possibilità di allacciare e sviluppare collaborazioni internazionali. Questo centro polifunzionale, che è stato inaugurato ieri mattina, costituisce, dopo la sua riqualificazione, un punto di riferimento per startup, professionisti e imprese ed è situato accanto alla stazione di Modena, in via Nicolò dell’Abate, al numero civico 66. Il progetto nasce da Junto Innovation Hub, che si è aggiudicata la gestione dell’immobile e che già aveva creato il primo coworking tecnologico della Provincia di Modena nel 2017 dopo aver partecipato alla riqualificazione del complesso R-Nord, promosso dal Comune di Modena in collaborazione con CambiaMO, e con il sostegno della Regione Emilia Romagna. “Oggi – ha sottolineato Yuri Grassi, Co-Fondatore di Junto Innovation Hub e di Fabbriche Binarie – questo nuovo polo ci da l’opportunità di trasformare uno spazio storico, come l’Ex Poste, in un motore di innovazione attraverso la contaminazione di idee e prospettive”.
Fabbriche Binarie è, così, un vero e proprio hub per l’innovazione che unisce coworking, uffici privati, sale riunioni, spazi per eventi, oltre ad aree comuni, sale gioco, zone relax, cucina, momenti formativi e programmi di incubazione e accelerazione. “Al momento – ha spiegato Andrea Pelleschi, Co-Fondatore di Junto Innovation Hub e di Fabbriche Binarie – hanno già aderito al progetto una decina di startup, sia nazionali che internazionali: sono, infatti, presenti anche realtà imprenditoriali di Malta, Georgia e del territorio della Silicon Valley. Si va dalla produzione di vino al biomedicale, dallo sviluppo di software all’automotive””. Si punta ad arrivare ad una ventina di startup entro la fine dell’anno. Obiettivo del progetto è, però, quello di occupare tutte le cento postazioni tra desk e uffici privati.
“Questo spazio – ha affermato il sindaco Massimo Mezzetti – rappresenta un’importante scommessa sia per l’obiettivo che si è posto, quello di creare nuove opportunità per il nostro tessuto economico, sia perché porta nuova luce, vitalità e aggregazione in un’area della città che ne ha bisogno”. Al taglio del nastro erano presenti anche l’Ambasciatore di Malta in Italia, Daniel Azzopardi, il Console Generale di Georgia a Milano e Italia Nord, Natalia Kordzaia, la Dirigente Area Ricerca Innovazione Reti Europee della Regione Emilia Romagna, Elisabetta Maini, l’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore Paolo Zanca.
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