Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
La colonizzazione al Sud delle imprese del Nord – PugliaSera #finsubito prestito immediato


La colonizzazione si può fare in tanti modi che abbiamo visto realizzati nei millenni e che hanno un elemento comune: la violenza. Che peraltro vista dal lato del colonizzatore sarebbe legittima. Anche il sud ha subito cose simili ma è acqua passata e appartiene ad altre sensibilità. In alcune parti del mondo si continua nella stessa maniera ma si tratta di prassi barbariche per la gran parte non più riconosciute legittime dalla comunità internazionale che speriamo presto di consegnare al dimenticatoio.

Ma si può colonizzare in altro modo: se imponi lo stesso sistema fiscale a due economie differenti di cui una è ricca e dotata di servizi mentre l’altra è abbandonata a se stessa da molti decenni, induci quelli che vivono nell’area sfortunata a andare in quell’altra. E lo sai perfettamente che accadrà. Anzi lo dici pure! Specie ai bisognosi e alle nuove generazioni (che sono quelle che contano visto che vivranno di più e sono le più esposte alla disinformazione) che si allettano -tutti- con salari maggiori e con il prestigio di vivere in aree “à la page” dove si può vivere una vita più brillante. Poi c’è la propaganda della mondializzazione (che poi scopri che è tutto finto) e il sogno di arricchimenti se non proprio facili almeno possibili (sempre al prezzo di perdere la tua identità nativa meridionale). Peraltro nel secondo dopoguerra non si vendettero i lavoratori meridionali alle nazioni del nord Europa in cambio di treni di carbone?

Nel giro di pochi decenni senza bombardamenti o altre cose eclatanti l’impresa nordica potrà andare nella zona colonizzata e prendere quello che vuole per pochi spiccioli tanto è vuota e tutto quello che vedi e che c’è non vale niente. Come fosse stata conquistata con i carri armati!! Né i pochi rimasti protestano sia perché sono pochi, sia perché anche i partiti (tutti) sono nazionali e quindi stanno qui solo per fare incetta di voti proprio perché si fondano sull’assunto apparentemente inattaccabile che sei una colonia; cioè anche i tuoi politici di destra e di sinistra hanno studiato a quella scuola nordica e, al più vanno a chiedere soldi per tamponare le numerose falle. E lo fanno da sempre al punto da non pensare o immaginare altro…

E così i nordici affluiscono: giù ad impiantare pale eoliche, impianti solari, fabbriche di automobili, impianti inquinanti, (magari a spese del contribuente), estrarre petrolio, ….e tutti, gente comune e Vip, meridionali e non, a ringraziare il colonizzatore per il piatto di lenticchie che offre ai nativi impiegati nei suoi stabilimenti; nativi impiegati dal nordico per potersi ulteriormente arricchire.

Questo vale per le zone interne come per le isole minori come per l’intero Mezzogiorno; Terra che chiameremmo “Mediterranea”! semplicemente perché non è sud o nord di nessuno ma portatrice di una storia e cultura specifica che è quella che serve oggi per salvare l’Italia e l’Europa intera.

Quindi l’esodo iniziato immediatamente dopo la “unificazione” ha avuto questo scopo evidente! E adesso la cosa non solo non finisce ma si accentua con sistemi sempre più raffinati.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Come fermare questa deriva che non solo è ingiusta ma danneggia il resto d’Italia e d’Europa ormai invivibili?

Serve che si formi una consapevolezza della situazione ed una consapevolezza forte della ricchezza che Mediterranea ha in sè e nelle menti e braccia dei suoi figli. Serve un pensiero mediterraneo totalmente nuovo che non aspiri minimamente a replicare qui al sud il disastro ambientale ed umano ed economico che regna sovrano al nord cominciando dalle periferie ormai debordate dai loro confini e dilagate in ogni dove nel sistema nordico; sistema che chiamano ancora opulenza e progresso ma che arranca penosamente. Pensiero mediterraneo la cui assenza premia la logica dei guerrafondai, dei saccheggiatori dell’ambiente, della disumanizzazione e mercificazione delle società opulente; cioè delle grandi imprese e grandi banche colonizzatrici. Per dirla con termini in voga: la finanza del nord in alternativa alla economia reale del sud.

Serve molta umiltà e un grande sforzo e serve la capacità di sognare -con i piedi ben radicati per terra- un mondo diverso che peraltro già c’è in nuce nella nostra economia e che riesce a resistere e a crescere nelle varie regioni di Mediterranea; nonostante i colonizzatori e i burocrati loro alleati. La nostra economia va capita e studiata guardandosi bene dal condividere inavvertitamente il disprezzo che il nord nutre verso di noi e le nostre imprese. Non è semplice, ma va fatto e possiamo farcela!

(Doto resinsystemitalia.it)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui