Dal bonus taxi dedicato alla socialità, le richieste dei non vedenti “per costruire insieme soluzioni concrete e sostenibili” #finsubito prestito immediato

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell’associazione non vedenti e ipovedenti di Perugia indirizzata all’assessora Costanza Spera per chiedere interventi a favore della mobilità e dei servizi di inclusione sociale.

“Gentile assessore,

oggi ci troviamo qui per affrontare una questione cruciale per la nostra comunità: le difficoltà che vivono le persone non vedenti e ipovedenti. La loro quotidianità è spesso segnata da ostacoli che limitano la mobilità, l’accesso ai servizi e l’inclusione sociale. È nostro dovere, come istituzione, ascoltare e dare voce a queste esigenze.

Le persone con disabilità visive si confrontano con barriere fisiche e sociali che rendono la loro vita quotidiana una sfida continua. Per affrontare questa difficoltà, proponiamo l’introduzione di un bonus taxi dedicato, che permetta a queste persone di muoversi liberamente e senza difficoltà, garantendo loro accesso a servizi essenziali e opportunità di socializzazione.

Inoltre, è fondamentale considerare il supporto diretto alle famiglie. Le cooperative svolgono un ruolo importante, ma talvolta le esigenze delle famiglie potrebbero essere meglio soddisfatte attraverso un assegno che venga erogato direttamente a esse. Questo approccio consentirebbe una maggiore flessibilità e un utilizzo dei fondi secondo le necessità specifiche.

Desidero anche sottolineare l’importante lavoro svolto da Aniu Onlus, che da oltre dieci anni si impegna attivamente per il supporto della comunità non vedente e ipovedente. È importante evidenziare che Aniu Onlus è composta esclusivamente da volontari veri, che dedicano il loro tempo e le loro energie a questa causa senza ricevere alcun tipo di finanziamento, né pubblico né privato. Questo è un chiaro segno di passione e dedizione, che rende ancora più significativa la loro missione.

Aniu Onlus sta attualmente rinnovandosi come Ente del Terzo Settore, ampliando le sue proposte sociali. Tra le novità ci sono il servizio civile, che offre opportunità di partecipazione e crescita per i giovani, e progetti di inclusione che includono attività di lettura e viaggi per la comunità di riferimento. Questi progetti non solo favoriscono l’inclusione sociale, ma anche la formazione di legami significativi tra i membri della comunità, promuovendo un senso di appartenenza e di condivisione.

Infine, dobbiamo investire in programmi di sensibilizzazione e formazione per la comunità, al fine di promuovere una cultura di inclusione e rispetto. È essenziale che tutti noi, come cittadini, comprendiamo le sfide e le potenzialità delle persone non vedenti e ipovedenti, favorendo un ambiente in cui ognuno possa contribuire attivamente.

In conclusione, siamo qui non solo per riconoscere le difficoltà, ma per costruire insieme soluzioni concrete e sostenibili. Sono certo che, con il suo impegno e la sua attenzione, potremo migliorare la vita di molte persone nella nostra comunità.

La ringrazio per l’attenzione e per la disponibilità a lavorare su queste tematiche così importanti”.