Venticinque anni fa l’introduzione dell’euro trasformò l’Europa. Per la prima volta, le stesse banconote e monete venivano utilizzate in paesi diversi. Chi avrebbe mai pensato che a unirci sarebbe stato il contenuto dei nostri portafogli?
Da allora le banconote in euro hanno facilitato la vita delle famiglie, dei commercianti e dei viaggiatori europei, senza più commissioni aggiuntive o dubbi su quali mezzi di pagamento sarebbero stati accettati. Ma oggi, nell’era digitale, questa facilità di utilizzo sta venendo meno.
Gran parte dei cittadini europei ricorre a carte, applicazioni e dispositivi diversi a seconda della situazione, constatando che la comodità dei pagamenti digitali non sempre si rivela tale. Nell’area dell’euro siamo immobilizzati in un sistema frammentato, in cui le soluzioni di pagamento digitali non soddisfano tutte le nostre esigenze. Anche se in città come Madrid o Parigi può essere facile pagare il conto al ristorante o il taxi con una carta contactless, nelle zone rurali della Germania o dell’Austria spesso si accettano solo contanti o carte di debito locali. Allo stesso modo, alcune applicazioni mobili funzionano bene per inviare denaro a familiari o amici, ma non sono accettate per gli acquisti online o presso gli esercizi commerciali locali.
In breve, non disponiamo ancora di una soluzione di pagamento digitale che funzioni efficacemente ovunque nell’area dell’euro e in ogni situazione. E se si potesse tornare alla semplicità universale del contante, sfruttando al tempo stesso la comodità dell’era digitale? Grazie a un euro digitale potremmo riconquistare la libertà di effettuare pagamenti digitali senza intoppi, in ogni momento e in ogni luogo, anche negli acquisti online.
Un euro digitale si affiancherebbe alle banconote, offrendo gratuitamente un’unica opzione di pagamento digitale per tutta l’area dell’euro. La frammentazione che viviamo oggi potrebbe diventare un ricordo del passato.
Potremmo accedere facilmente al portafoglio in euro digitali per effettuare pagamenti istantanei dall’app per l’euro digitale, dall’app della banca o mediante una carta fisica. Pensiamo a quando passiamo dal bar mentre andiamo al lavoro e ci accorgiamo di aver dimenticato il portafoglio o di non avere abbastanza contanti; oppure a quando la nostra carta non è accettata al momento di pagare. In tutte queste situazioni un euro digitale consentirebbe di pagare il caffè comodamente con carta o smartphone, perché sarebbe accettato da tutti gli esercenti europei che accettano già pagamenti digitali. Sarebbe come una banconota digitale. Potrebbe inoltre essere utilizzato per effettuare pagamenti in tutti i paesi dell’area dell’euro; viaggiare sarebbe quindi ancora più facile.
Lo stesso vale per gli altri pagamenti di ogni giorno, ad esempio per la baby-sitter, l’invio di denaro ai figli che studiano all’estero o gli acquisti online. Un euro digitale potrebbe anche consentire di pagare in situazioni potenzialmente nuove, ad esempio al momento di ricevere una consegna oppure all’arrivo del treno quando/se è in orario.
Risponderebbe inoltre ai timori riguardanti la resilienza e la privacy: la funzionalità offline consentirebbe persino di pagare senza la connessione a Internet. Sarebbe una valida soluzione di backup in situazioni critiche come le interruzioni di Internet o in località remote con una connettività limitata, assicurando la continuità dei pagamenti e accrescendo la resilienza del nostro sistema dei pagamenti. Inoltre, la soluzione offline garantirebbe che i dati personali delle operazioni rimangano privati, noti solo all’utente e al destinatario del pagamento, proprio come per i pagamenti in contanti.
Quali sono quindi i vantaggi per gli utenti? In attesa di una decisione definitiva sull’emissione di un euro digitale, che sarà adottata dalla Banca centrale europea solo dopo che i legislatori europei ne avranno definito il quadro giuridico, il progetto si propone di offrire maggiore libertà e facilità d’uso. Renderebbe possibili pagamenti istantanei in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo nell’area dell’euro, con un’unica soluzione gratuita basata sui più elevati standard di sicurezza e privacy.
Questo è il passo logico successivo per la nostra moneta unica. È arrivato il momento di poter disporre di un euro digitale che si affianchi alle banconote e semplifichi le nostre vite, accrescendo così la coesione, la competitività, l’innovazione e la resilienza del nostro settore dei pagamenti.
Credo che ne valga la pena, e mi auguro che siate d’accordo.
(*) Membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea
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