FISCO OGGI
Sesta rata Rottamazione-quater, come chiedere l’addebito sul conto
30 Ottobre 2024
Sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione si può scegliere la domiciliazione bancaria per pagare le rate della definizione agevolata. Prossima scadenza il 30 novembre
I contribuenti che hanno in corso un piano di Rottamazione-quater possono chiedere l’addebito direttamente sul conto corrente degli importi delle rate, senza il rischio di incorrere in dimenticanze. Così, anche per la sesta scadenza in arrivo il prossimo 30 novembre, coloro che hanno già attivo questo servizio vedranno l’addebito automatico dell’importo dovuto, con la certezza di essere sempre in regola con i pagamenti. Per chiedere l’addebito diretto (Sdd) per la definizione agevolata delle cartelle, si può procedere in piena autonomia direttamente online sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione (oltre che agli sportelli) senza dover andare in banca o alla posta. La compilazione del mandato è molto semplice e la domiciliazione sul conto corrente è operativa quando il contribuente riceve l’e-mail di conferma dell’attivazione del servizio, nella quale è indicata anche la prima rata che sarà addebitata automaticamente sul conto indicato.
Per questo, in vista della prossima scadenza della Rottamazione-quater, i contribuenti che hanno inoltrato da poco la richiesta, o si apprestano a farlo, devono verificare che nella comunicazione di conferma dell’attivazione del mandato diretto sia indicato, come primo addebito, proprio la rata di novembre a cui poi seguiranno, in automatico alle scadenze, tutti le rimanenti. In caso contrario, il versamento del 30 novembre dovrà essere effettuato utilizzando gli altri canali di pagamento previsti.
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Delibera veloce
In linea generale, è sempre opportuno attivarsi con largo anticipo rispetto alle scadenze, in considerazione dei tempi tecnici previsti per il controllo e la gestione dei dati del conto corrente inseriti. Chiedendo, infatti, la domiciliazione delle rate troppo a ridosso del termine di pagamento c’è la possibilità di non ricevere in tempo l’esito.
Richiesta online con Spid, Cie e Cns
L’attivazione del mandato di addebito diretto (Sdd) della rate della definizione agevolata può essere richiesta utilizzando i servizi disponibili nell’area riservata del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione, a cui si accede con le credenziali Spid, Cie (Carta d’identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi) mentre gli intermediari fiscali hanno anche l’accesso con le credenziali dell’Agenzia delle entrate. Dalla sezione “Definizione agevolata” si entra nel servizio “Attiva/revoca mandato SDD piani di Definizione agevolata” dove il contribuente può visualizzare il riepilogo dei piani di pagamento attivi a lui intestati, relativi alla definizione agevolata e, per ciascuno, compilare la richiesta.
I dati da inserire
La compilazione richiede l’inserimento di alcuni dati anagrafici, un indirizzo e-mail dove ricevere il riscontro alla richiesta, gli estremi del conto corrente sul quale effettuare l’addebito inserendo, quindi, il codice Iban. È necessario dichiarare di essere titolare del conto corrente indicato o di essere autorizzato a operare sullo stesso, dando il consenso alla disposizione degli addebiti da parte del creditore e alla loro esecuzione da parte della banca/posta. Qualora l’intestatario del conto corrente sia diverso dal contribuente, è richiesta l’indicazione dei dati della persona fisica titolare del conto corrente indicato oppure di quella autorizzata a operare (cognome/nome del titolare e il codice fiscale del titolare). In questo caso è obbligatorio allegare la “Dichiarazione di consenso all’addebito” firmata dal titolare stesso oltre che il relativo documento di riconoscimento.
L’esito della richiesta di attivazione
Inviata la richiesta, il sistema genera una e-mail di presa in carico che arriva all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di domanda. Successivamente, una seconda e-mail comunicherà l’esito della richiesta. Affinché la domiciliazione sia valida per la prima rata in scadenza, il contribuente deve ricevere la conferma dell’attivazione del servizio non oltre i 10 giorni lavorativi antecedenti il temine della rata stessa.
Fonte: Fisco Oggi
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