La raccolta differenziata a Taranto è ai minimi termini, le bocciature si susseguono e Comune e Kyma Ambiente provano a invertire la rotta: da venerdì nei quartieri Solito-Corvisea e Montegranaro-Salinella partirà la raccolta del vetro, per le utenze domestiche tutti i mercoledì mentre per quelle non domestiche il lunedì, mercoledì e sabato. Sarà un servizio porta a porta e per un primo periodo interesserà solo il vetro ma da dicembre diventerà multimateriale. Al netto di possibili intoppi o ritardi. Perché le problematiche ai nastri di partenza ci sono e ne sono consapevoli sia l’assessore all’Ambiente Stefania Fornaro, sia il presidente di Kyma Giampiero Mancarelli. In particolare, la conformazione del quartiere Italia-Montegranaro suscita molte incognite per un porta a porta a causa della densità abitativa e dei pochi spazi per carrellati o pattumelle. Un contesto ultimamente complicato dalla ridotta e temporanea potenzialità dell’impianto di conferimento dei rifiuti per un blocco al trituratore che ha causato la sospensione del servizio di ritiro dei rifiuti con i cassonetti straboccanti in città. Occorreva dare una sterzata a numeri eufemisticamente poco entusiasmanti e allora si è deciso di procedere confidando anche esoprattutto nella collaborazione delle famiglie e dei condomini.
Il progetto
Ieri è stato presentato il progetto “Stasera mi butti… ma nel contenitore giusto” alla presenza dell’assessore Fornaro, del presidente Mancarelli, del dirigente della sezione Ambiente del Comune, Stefano Lanza, di Roberto Saettone del consorzio CoReVe (consorzio recupero vetro) e di Annamaria Piscitelli, coordinatrice comunicazione di Officine sostenibili. Il Comune si è aggiudicato il bando “Anci-CoReVe” con un finanziamento parziale e a fondo perduto pari a poco più di 377mila euro. A tutte le utenze interessate saranno distribuiti i nuovi contenitori per il corretto conferimento del vetro a cura del gestore Kyma Ambiente. Domanda fondamentale: dove saranno piazzati questi contenitori? Si cercheranno soluzioni ad hoc in base agli spazi – atri o cortili all’interno di palazzi, eventualmente anche spazi antistanti – ma in linea di massima funzionerà così: sotto le 12 unità condominiali saranno consegnati i mastelli da posizionare fuori dal portone dalle ore 17 del giorno precedente e fino alle ore 22 del giorno di ritiro; nella parte più antropizzata dei quartieri ci saranno invece i carrellati. Questi ultimi saranno da 240 o 360 litri e dovranno essere allocati nei condomini dove esiste un passaggio di 16 metri quadrati.
«Siamo consapevoli delle difficoltà ma dovevamo partire. E abbiamo deciso di estendere la differenziata in quei quartieri dove prima non esisteva iniziando dal vetro, una delle materie prime più riciclabili – ha detto l’assessore Fornaro – Cominciano con il vetro ma, a breve, prenderà piede un altro progetto, con un altro consorzio nazionale per la raccolta di carta e cartone».
Proprio per provare a limitare le difficoltà, è partita una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per il debutto del porta a porta in questi quartieri. E soprattutto sono in corso interlocuzioni con gli amministratori di condomini per valutare le migliori soluzioni. Come detto, soprattutto il quartiere Italia-Montegranaro presenta dei fattori di rischio per il porta a porta: sono molte le vie strette – basti pensare alle traverse di viale Liguria, come via Romagna, via Friuli, via Molise – dove gli spazi sono angusti e molti palazzi non hanno fisicamente un’area in cui lasciare i carrellati.
«Noi chiediamo innanzitutto la collaborazione della gente – ha aggiunto il presidente Mancarelli – Vedremo come fare, come indicato nell’ordinanza abbiamo la determinazione di valutare caso per caso dove e osa allocare. Troveremo la soluzione idonea a ogni fattispecie concreta e non escludo che si possa ampliare il servizio delle pattumelle e fare il servizio notturno. Sicuramente dico assolutamente no alle isole ecologiche perché abbiamo visto che nei cassonetti, ingegnerizzati o meno, viene conferito di tutto. Chiediamo uno sforzo a tutti».
I numeri
L’attuale produzione di vetro a Taranto ammonta a quasi 3mila tonnellate annue, pari al 2,80% della produzione totale di rifiuti con una produzione pro capite annua pari a 15,80 chilogrammi.
Le attrezzature e i servizi finanziati dal bando Anci-Coreve sono diversi a partire dai carrellati di varie dimensioni per utenze condominiali e commerciali. Saranno 1689 carrellati da 360 litri e lo stesso numero da 240 litri. E ancora 131 carrellati da 120 litri, 456 carrellati da 240 litri e 131 carrellati da 360 litri, tutti questi ultimi con chiusura a gravità e serratura.
Saranno disponibili pure due automezzi elettrici a vasca per la raccolta degli imballaggi in vetro comprensivi di colonnine per ricarica. Ci sarà una campagna di comunicazione dedicata a tutto il territorio comunale.
Inoltre, per le zone densamente abitate si proporrà una soluzione ad hoc: una sorta di portasecchielli, ossia strutture con una capacità di una dozzina di mastelli con il profilo in alluminio e le spalle in lamiera zincata.
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