L’allenatore del Napoli Antonio Conte si gode la sua squadra, sempre più prima in classifica dopo la vittoria sul Milan: «Questi ragazzi sono uno dei migliori gruppi che ho allenato»
Non si nasconde («i miracoli possono accadere») e probabilmente è l’unico a non sorprendersi del gol di Lukaku, perché Antonio Conte quando sceglie sa che a volte è solo. Ha respinto critiche, e tante, su Big Rom, ha tutelato un omone di un metro e novanta come fosse un figlio. In solitudine, appunto. Quella dei numeri primi. «É un ragazzo a posto» insiste. Sicuro, come solo chi è autorevole sa esserlo. Romelu è dimagrito, si è allenato con i compagni e anche da solo, gli ha giurato fedeltà.
Conte sorride soltanto al triplice fischio, è rimasto in tensione per tutta la durata della gara. Continua a parlare, a dare indicazioni. Il profumo della vittoria lo sente, ma non vuole restarne stordito. Si lascia andare a fine gara abbracciando uno per uno i suoi giocatori. La sua adesso è una squadra, sempre più a immagine e somiglianza. Non gli piace sentirselo dire, ma la fuga del Napoli ha preso forma e sostanza. Lo scudetto, adesso, non è roba solo per altri: cinque vittorie di fila, la settima senza subire gol, il segnale al campionato è inequivocabile, sotto gli occhi del c.t. Spalletti.
«Uno dei migliori gruppi che ho allenato»
«Nessuno si nasconde, vediamo realisticamente quello che stiamo facendo dopo 10 giornate — dice sorridente a fine gara —. Ed è qualcosa di incredibile e inaspettato anche da parte del più folle. Ma rimaniamo umili, andiamo di partita in partita. Ho le spalle larghe, le responsabilità me le hanno sempre date a prescindere, ho un nome, una carriera, qualcosa penso di aver fatto. Ma ogni club sa qual è il suo obiettivo: tornare in Europa perché dopo 14 anni, questa è la prima volta senza coppe. Se entriamo dalla porta principale è tanto di guadagnato. Ma partiamo di rincorsa, perché l’anno scorso siamo finiti a 41 punti dall’Inter: però vogliamo che i nostri tifosi sognino».
La partita perfetta l’ha preparata e gestita minuto per minuto (lì dove in estate i tifosi lo reclamavano a gran voce e il club è invece andato in tutt’altra direzione), e proprio Lukaku in campo gli ha fatto da sponda. Romelu fa gol e non solo: segue la palla, indica ai compagni come muoversi e a chi passare. Funziona così, la coppia perfetta. Ma il Napoli è anche di più, una squadra che si è scrollata di dosso la vulnerabilità del recente passato, è tornata consapevole. Conte ne fa un punto d’orgoglio: «In 4 mesi siamo riusciti a creare gruppo molto unito, solido, nel quale si pensa con il noi. È uno dei migliori che ho avuto in carriera. Respiro aria pulita, bella, respiro la passione e l’entusiasmo. Io soffro perché vorrei vincerle tutte, la disponibilità di tutti è la cosa che mi piace di più».
Fonseca resta a guardare la buona volontà della squadra che ha schierato, fa i conti con le proprie scelte che non hanno pagato. Leao e anche Pulisic (influenza ma nel secondo tempo entra) avrebbero garantito almeno maggiore qualità.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui