“Non ci dormo la notte per quello che è successo, soffro troppo, voglio ritirare la denuncia, è stata anche colpa mia”. Aveva denunciato due campani, ma in aula ha preferito non proseguire nel processo. Un uomo di 77 anni, di Ancona, vittima di un raggiro, ha esordito così ieri davanti al giudice.
Per i due imputati il processo continuerà ma solo per sostituzione di persona e non più per truffa. Stando alle accuse, un 41enne di Caserta e un 55enne di Napoli avevano risposto ad un annuncio messo dall’anziano, su un sito online, mostrandosi interessati all’acquisto di una moto messa in vendita per 5.300 euro. Tramite WhatsApp hanno inviato i documenti, carta di identità e tesserino sanitario con il codice fiscale. Documenti che poi non sono risultati loro.
Il venditore ha chiesto loro una caparra da versare prima di concludere la compravendita, i due gli hanno dato le istruzioni per ricevere la caparra, ma seguendo i loro suggerimenti l’uomo invece di incassare la cifra l’ha accreditata.
Nei giorni successivi il 77enne ha finalmente capito di essere stato truffato. Ha sporto denuncia e le indagini hanno portato ad identificare i due campani finiti a processo per truffa e sostituzione di persona. I documenti girati al 77enne non erano i loro ma sottratti ad una terza persona che poi ha ha fatto denuncia. La vicenda, riportata dai colleghi di AnconaToday.it, risale all’agosto del 2020.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link