(fonte Livornotoday.it)
(nella foto gli scontri di Siena-Livorno, foto Polizia di Stato)
Divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Livorno. Questo il provvedimento richiesto dal Casms (Comitato analisi per la sicurezza nelle manifestazioni sportive) per la partita Orvietana-Livorno, in programma il 27 ottobre alle 14.30 e valida per la nona giornata del girone E di serie D, in seguito a quanto avvenuto domenica scorsa a Siena, quando al termine della gara un gruppo di tifosi amaranto ha assalito un reparto della polizia di Stato nel tentativo di venire a contatto con i supporter bianconeri (le indagini, ancora in corso, hanno già portato all’arresto di due persone). La richiesta è stata inoltrata al prefetto di Terni, che, salvo sorprese, la accoglierà.
“L’incontro di calcio di Serie D Orvietana-Livorno, in programma il 27 ottobre 2024, è stato rimesso alle valutazioni del Casms a seguito dei gravi episodi di violenza posti in essere dai tifosi del Livorno in occasione dell’incontro Siena-Livorno disputatosi il 20 ottobre scorso – si legge nelle disposizioni del Comitato analisi per la sicurezza nelle manifestazioni sportive -. Al termine della citata partita, all’esterno dell’impianto sportivo, nei pressi del parcheggio riservato alla tifoseria ospite, un cospicuo gruppo di ultras del Livorno tentava di venire a contatto con la tifoseria locale. Nell’occorso si rendeva necessario l’intervento della Forza pubblica che veniva fatta oggetto del lancio di transenne metalliche e cartelli segnaletici stradali ad opera dei tifosi labronici. Nella circostanza venivano danneggiati veicoli e operatori della Polizia di Stato rimanevano feriti”.
“I predetti ultras livornesi – si legge ancora – davano, inoltre, luogo a ulteriori intemperanze nelle fasi di uscita dalla città e una volta giunti a Livorno si portavano all’esterno del palasport PalaMacchia, dove si stava disputando l’incontro di basket di Serie A2 Basket Libertas-Acqua San Bernardo Cantù, con l’intento di scontrarsi con i tifosi del Cantù. Alla luce di quanto sopra, non potendosi escludere che anche in occasione della gara in argomento la tifoseria del Livorno possa dar luogo a condotte pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, si richiede al prefetto di Terni, sentito il questore, di valutare la possibilità di adottare il provvedimento del divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Livorno”.
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