ROVIGO – Ci sono 154.600 “abitanti” in più nelle acque polesane. Si tratta, infatti del ripopolamento ittico della Provincia di Rovigo, con il rilascio esemplari di tinca, di taglia fra i 4 e i 6 centimetri.
Ieri mattina, ad una delle operazioni di immissione degli esemplari, nel Collettore Padano fra Adria e Bottrighe ha ‘partecipato anche l’assessore regionale Cristiano Corazzari, che ha rimarcato come “l’iniziativa, resa possibile grazie alla collaborazione tra la Polizia provinciale di Rovigo, il Consorzio di bonifica e Veneto Agricoltura, è volta alla tutela della biodiversità e al rafforzamento degli ecosistemi locali. La tinca, specie autoctona essenziale per l’equilibrio delle acque dolci, è stata scelta per il suo valore ecologico, con l’obiettivo di contrastare il calo della popolazione ittica. Questo progetto rappresenta un impegno concreto e coordinato verso la protezione degli habitat naturali e una gestione sostenibile delle risorse del territorio”.
Come rimarca veneto Agricoltura, “il ripopolamento contribuirà a preservare l’equilibrio ecologico degli ambienti acquatici locali, promuovendo la biodiversità e favorendo la sostenibilità della pesca nella zona. Questa attività è parte dell’assolvimento degli obblighi ittiogenici previsti dalle normative regionali”.
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