Quando si può denunciare il proprietario di casa (locatore) che stacca le utenze all’inquilino che non paga.
Di fronte a un inquilino moroso, la frustrazione del proprietario può portare a reazioni impulsive e, a volte, illegali. Una di queste è il distacco delle utenze domestiche (come luce, acqua e gas), attuato nel tentativo di costringere il conduttore a lasciare l’immobile. La Cassazione tuttavia ha più volte ribadito che tale condotta costituisce reato. Esattamente, di quale reato si tratta ed entro quanto tempo si può agire? Qui di seguito vedremo come e quando fare la denuncia al proprietario che disdice le utenze all’affittuario che non paga il canone di locazione.
Il caso esaminato
Un proprietario, esasperato dal mancato pagamento dei canoni di locazione, aveva disdetto i contratti di fornitura delle utenze domestiche (luce, acqua, gas), ancora intestate a lui, relative all’appartamento locato.
La Cassazione penale, con la sentenza n. 1388/2023, ha stabilito che tale condotta integra il reato di “esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose” previsto dall’articolo 392 del codice penale.
Per completezza si riporta il testo dell’articolo 392 Codice penale: «Chiunque, al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo, mediante violenza sulle cose è punito a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 516».
La legge infatti non consente al padrone di casa, così come a qualsiasi altro cittadino, di farsi giustizia da sé, anziché ricorrere al giudice per ottenere lo sfratto per morosità.
L’aggravante della “violenza sulle cose” si giustifica perché la disdetta delle utenze altera la destinazione d’uso dei beni, impedendone il normale utilizzo da parte dell’inquilino.
Il proprietario può difendersi da solo da un inquilino che non paga?
La Cassazione ha sottolineato che il locatore, in caso di morosità, deve agire per vie legali, avviando la procedura di sfratto per morosità. Non può quindi sostituirsi al giudice e prendere iniziative illegali per costringere l’inquilino a lasciare l’immobile.
Altri comportamenti illegali del padrone di casa
Oltre al distacco delle utenze domestiche, è reato anche attuare dolosamente condotte rivolte alla loro sospensione, come nel caso in cui l’intestatario del contratto interrompa il pagamento proprio al fine di spingere la società fornitrice a recedere dal contratto.
È ugualmente passibile di querela per “esercizio arbitrario delle proprie ragioni” la condotta del locatore volta a cambiare la serratura della porta di casa per impedire l’accesso all’inquilino (cassazione sentenza 21846/2022).
Appartamento non rilasciato
Alla scadenza del contratto di affitto, l’affittuario deve restituire le chiavi e lasciare l’appartamento libero da cose e persone. Spesso tuttavia succede che, nonostante la disdetta inviata nei termini, ciò non avvenga. In questi casi, il locatore non può accedere all’immobile con il proprio duplicato di chiavi. Diversamente, potrebbe essere querelato per violazione di domicilio.
Si ricorda infine la sentenza n. 90/2019 della Cassazione secondo cui: «Configura il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose la condotta del proprietario di un immobile che, una volta scaduto il contratto di locazione, di fronte all’inottemperanza all’obbligo di rilascio da parte del conduttore, anziché procedere con la proposizione dell’azione di sfratto, si fa ragione da sé sostituendo la serratura della porta di accesso e apponendovi un lucchetto in quanto tale condotta integra un’immutazione della destinazione della cosa».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui