Alluvioni in Emilia-Romagna: Gli agricoltori in crisi #finsubito prestito immediato

Alluvioni in Emilia-Romagna: le imprese agricole sono ancora in ginocchio.

Gli agricoltori dell’Emilia-Romagna sono sempre più disperati a causa delle continue alluvioni che colpiscono la regione.

Dall’inizio del 2023, i campi sono stati sommersi dall’acqua ben quattro volte, causando danni irreparabili alle coltivazioni e mettendo a rischio l’intero comparto.

Le frequenti alluvioni stanno mettendo in ginocchio gli agricoltori dell’Emilia-Romagna, che chiedono interventi rapidi e strutturali per garantire la sicurezza dei loro terreni e la continuità delle attività agricole.

Senza un’azione immediata, molti agricoltori potrebbero decidere di abbandonare definitivamente le loro terre, con gravi ripercussioni economiche e sociali per l’intera regione.

Quarta alluvione in un anno

Molti imprenditori so sono ritrovati per la quarta volta in un anno a dover affrontare un disastro naturale.

Questa alluvione è peggio di quella del 2023, che si è verificata a maggio, quindi i terreni si asciugarono con l’arrivo dell’estate.

Adesso tutto resterà bagnato fino a dicembre.senza la possibilità di andare a seminare in pieno campo.

Stesso discorso per le aziende viticole. Dove i torrenti hanno rotto gli argini i filari sono stati allagati coprendo completamente le viti. Le previsioni meteorologiche non migliorano: in settimana è attesa nuova pioggia, aggiungendo ulteriore incertezza per la raccolta già compromessa.

Si teme di perdere tra il 20 e il 30% della vendemmia.

Danni economici e zero risarcimenti

Le perdite economiche sono ingenti, ma i risarcimenti tardano ad arrivare. Si stimano danni per anche di 100mila euro per azienda, ma finora si è recuperato meno del 10%.

La situazione è simile anche nei limitrofi di Bologna. C’è chi ha ricevuto una perizia sui danni subiti pari a 350mila euro, ha ricevuto solo 60mila euro di indennizzo.

Richiesta di interventi urgenti di manutenzione fiumi

Da anni, gli agricoltori dell’Emilia-Romagna segnalano la necessità di interventi strutturali per la manutenzione dei fiumi. Dopo l’alluvione del 2023 sono stati effettuati alcuni lavori, ma per una reale sicurezza servono interventi d’urgenza, che ancora non sono stati completati.

Secondo Coldiretti, decine di migliaia di ettari sono stati sommersi da acqua e fango a causa dell’ultima ondata di maltempo, con conseguenze devastanti per la produzione di frutta, ortaggi, cereali e vigneti.

Tuttavia, gli agricoltori si sentono abbandonati dalle istituzioni.

Gli agricoltori non possono più andare avanti così, e tanto meno pianificare il futuro, dichiara Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna.