La nuova Manovra 2025, presentata dal governo Meloni, introduce una serie di misure volte a favorire le assunzioni, migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia e implementare un fisco più digitale. Ecco i principali cambiamenti che potrebbero impattare il mondo del lavoro:
- Incentivi alle assunzioni: Prorogata fino al 2027, la maxideduzione sul costo del lavoro per chi assume a tempo indeterminato rappresenta una grande opportunità per le aziende. La deduzione potrà raggiungere il 30% per l’assunzione di categorie particolari come ex detenuti, donne con figli piccoli e disoccupati di lunga durata, ma sarà valida solo se l’azienda incrementa effettivamente la forza lavoro.
- Incentivi per chi si trasferisce: Aumentano i benefit per chi accetta di trasferirsi a più di 100 chilometri dalla propria residenza. I lavoratori disposti a trasferirsi potranno usufruire di fringe benefit maggiorati e premi più consistenti.
- Conferma dell’esonero contributivo per le lavoratrici con due figli: L’esonero al 100% dei contributi per le madri con due figli, introdotto nel 2024, viene esteso anche al 2025. La novità principale è l’estensione di questo beneficio alle lavoratrici autonome, ampliando così la platea di beneficiarie.
- Congedi parentali potenziati: La Manovra introduce un ulteriore mese di congedo parentale indennizzato all’80%, rendendo la misura permanente. Questa agevolazione offre maggiore stabilità economica alle famiglie, garantendo tre mesi con una copertura più elevata.
- Web tax e digitalizzazione fiscale: Viene ampliata la platea delle imprese soggette alla web tax, senza limiti di fatturato. Anche i processi di fatturazione e le bolle doganali diventano esclusivamente digitali, eliminando la carta e introducendo l’obbligo di utilizzo del Pos o del bonifico per le spese aziendali deducibili.
Queste misure potrebbero apportare significativi cambiamenti nel mondo del lavoro, con incentivi per le aziende e sostegni per lavoratori e famiglie, ma non mancano le polemiche, soprattutto per quanto riguarda l’aumento della pressione fiscale per alcune categorie.
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