Sacile, provincia di Pordenone. Entrare in una pasticceria pu� sembrare un gesto semplice, quasi banale. Ordini un caff�, una brioche calda, magari un dolce da portare a casa. La Pasticceria e caffetteria Berardi, che produce dalle brioche alle torte e ha un altro punto vendita a Prata di Pordenone, offre questo. Tutto normale, finch� non arrivi alla cassa e ti accorgi di non avere contante. In molti negozi italiani, oggi come oggi, questo non sarebbe un problema. Estrarre il bancomat, eseguire tap sul POS e via, il pagamento � fatto. Eppure, in questo esercizio commerciale dell’estremo nord-est Italia la realt� � diversa. Qui, il POS non c’� proprio. La pasticceria Berardi, attiva dal 1995, � diventata un simbolo di resistenza a quella che molti vedono come una rivoluzione economica inevitabile anche contro l’evasione fiscale: il passaggio dai contanti ai pagamenti digitali. Dal 2022, quando la norma contenuta nel decreto PNRR ha imposto multe per chi rifiuta i pagamenti con carta, la Berardi � stata sanzionata tre volte. �Soprattutto all’inizio, quando � entrata in vigore la norma, alcuni clienti ci hanno mandato la Guardia di Finanza�, ricorda Petra Berardi, la titolare del negozio assieme al marito e pasticciere Nicola. E ogni volta, con una doppia penalit� come previsto dalla legge: 30 euro fissi, pi� il 4 per cento della transazione rifiutata. Le recensioni online, che scorrono veloci come una sequenza di storie Instagram, non mancano di far notare questo dettaglio. �Nel 2024 (ma dalle altre recensioni vedo che � un vizio che hanno da anni) non accettare pagamenti col POS mi sembra quantomeno assurdo, se non anche un tantinello illegale�, scrive un cliente esasperato. Queste parole sono dure, certo. Ma riflettono il pensiero di chi, ormai abituato alla comodit� dei pagamenti digitali, si trova spiazzato di fronte a chi ancora vive in un mondo �analogico�.
Dietro la scelta: una questione di costi e di principi
Petra Berardi ha motivato la sua decisione con due argomentazioni che vanno oltre il semplice rifiuto di adeguarsi. Il primo motivo? Le commissioni. �Le commissioni a fine anno sono soldi che mancano alle aziende�, spiega con chiarezza. �Se accettassi il POS, dovrei nuovamente aumentare i prezzi. E questo non mi piace�. Per chi gestisce una piccola attivit�, anche un costo medio dell’1 per cento per transazione (le percentuali variano comunque in base a diversi fattori, come il tipo di circuito utilizzato e gli accordi tra il commerciante e la banca) potrebbe fare la differenza. Ma per Berardi non � soltanto una questione di soldi. C’� anche un principio dietro. �Non vogliamo essere schiavi delle banche�, continua. �La liquidit� � vitale per le aziende e durante il Covid, se non avessimo avuto contante, sarebbe stato un disastro per noi�. Questa scelta, quindi, � s� una resistenza al cambiamento, ma pure una filosofia di vita, un modo per mantenere il controllo sui propri affari senza cedere al �sistema�. Nicola Berardi, il marito di Petra, � ancora pi� diretto: �Le multe sono barzellette bancarie�.
I clienti, tra critica e fedelt�
Eppure, nonostante le critiche, la Pasticceria Berardi continua ad avere i suoi clienti fedeli. �I nostri flussi di affari non sono calati per questo�, afferma Petra. La pasticceria � un punto fermo per molti, soprattutto per chi non ha problemi a pagare in contanti, anche per somme maggiori rispetto a quelle di un caff�, come una torta da 40 euro. La Berardi non si considera �ribelle� e ci tiene a sottolineare che la decisione di non accettare il POS non nasce da una volont� di andare contro le regole. �Non ci piace non avere la scelta�, spiega. �Ci mettono l’uno contro l’altro, cliente e commerciante. E questo non dovrebbe succedere�.
Incentivi governativi? �Quando li vedr�, ci creder�
E per quanto riguarda gli incentivi governativi, come il credito d’imposta del 30 per cento sulle commissioni? Petra � scettica. �Quando vedr� quei soldi? Non ci affidiamo a questi sistemi�. La fiducia nelle istituzioni, o meglio nella loro capacit� di sostenere veramente le piccole imprese, sembra essere venuta meno.
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