Olbia «Vi ammazzo tutti e tre». Beveva, e sotto gli effetti dell’alcol, minacciava di morte sua moglie e i loro due figli, entrambi piccoli. Una volta li ha minacciati con un’ascia in mano, un’altra volta con un coltello. Dopo aver sopportato per mesi aggressioni fisiche e verbali, minacce di morte e insulti, la donna, terrorizzata, ha denunciato il marito. Lo ha fatto per due volte. E alla seconda, è scattato il provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Tempio Alessandro Cossu. Che ha disposto per l’uomo, indagato per maltrattamenti, l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli, così come aveva richiesto il pubblico ministero. L’uomo, 40 anni, è difeso dall’avvocato Fabio Varone.
I maltrattamenti sarebbero cominciati nell’aprile scorso, diventando sempre più frequenti e pericolosi. A causa del consumo smodato di alcol, l’uomo, secondo le accuse, avrebbe sottoposto ad atti di vessazione fisica e psicologica continua sua moglie. Vessazioni che sfociavano in ripetute minacce di morte e aggressioni fisiche: la donna sarebbe stata colpita con pugni alla testa e schiaffi in diverse occasioni. Tutto ciò davanti agli occhi atterriti dei loro bambini. (t.s.)
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