L’ex bancario ha effettuato numerosi accessi ai conti di alti ufficiali delle forze dell’ordine. Tra gli spiati anche l’arcivescovo Satriano e i vip del calcio, osservati speciali nel giorno del loro compleanno
La curiosità di Vincenzo Coviello per i dati dei conti correnti e per i movimenti delle carte di credito di personaggi famosi e cittadini comuni sembrava accendersi per caso.
Il fratello carabiniere
Bastava un articolo di giornale che riportasse un nome particolare, ad esempio quello di un politico o di un ufficiale delle forze dell’ordine, perché scattasse la ricerca. Un’attenzione particolare sembrava averla per gli ufficiali dei carabinieri, da Ubaldo Del Monaco, dal settembre 2023 al comando della Legione carabinieri Puglia, a Stefano Spagnol, suo predecessore. Un’attenzione forse data dalla curiosità personale di conoscere stipendio e patrimonio dei superiori di suo fratello Graziano, luogotenente e comandante di stazione a Modugno, comune alle porte di Bari. Non ci sono però solo i militari tra gli spiati, perché accanto al nome di Fabrizio Toscano, dal 2022 al comando dei finanzieri pugliesi, c’è anche quello dell’arcivescovo di Bari-Bitonto Giuseppe Satriano. Una curiosità a tutto tondo, che ha investito cariche dello Stato, politici nazionali e locali, personaggi dello sport e dello spettacolo e anche cittadini comuni.
La Juventus e le spiate agli ex calciatori nel giorno dei compleanni
In totale Coviello, 52enne bancario di Bitonto indagato dalla Procura di Bari per accesso abusivo ai servizi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, ha visionato i conti di 34 politici e 43 altre persone note. Dalla premier Giorgia Meloni alla sorella Arianna, dal presidente del Senato Ignazio La Russa ai ministri Crosetto, Salvini, Fitto e Santanchè. E poi Francesco Totti, Paola Egonu, Al Bano, Zucchero, Paolo Bonolis, i Berlusconi e gli Elkann. Ma tra le persone cercate ci sarebbero anche 70 tra manager, dirigenti e colleghi di Intesa Sanpaolo, per un totale di 6637 accessi relativi a 3572 clienti sparsi in 679 filiali dell’istituto. Per non parlare delle società di calcio, sport che in realtà era la grande passione del bancario di Bitonto. A cominciare dalla Juventus, sulla cui profilazione bancaria spesso Coviello aveva dato un’occhiata. Oppure Diego Armando Maradona, i cui conti sono stati “ispezionati” il 15 marzo 2023, esattamente due anni e mezzo dopo la sua morte. O anche Fulvio Collovati, spiato esattamente nel giorno del suo compleanno. Così come altri vip del pallone come Aldo Serena e Marco Tardelli.
I tempi
Gli accessi ai conti di personalità pubbliche, spesso della durata di pochi secondi o minuti, sarebbero andati avanti da febbraio 2022 fino all’ottobre 2023, cioè da quando il sistema di controllo della banca ha individuato le anomalie. Ma l’attività di questo particolare «dossieraggio», come già è stato definito dalla premier, per la Procura è durato fino al 24 aprile 2024, a pochi giorni dall’inizio del procedimento disciplinare che ne causò il licenziamento dell’8 agosto, recentemente impugnato. E chi ha cercato, Coviello, nel frattempo? Altri colleghi, amici, conoscenti, parenti, concittadini di Bitonto. Tra cui il medico e professore universitario Antonio Moschetta, dalla cui denuncia è partita l’indagine.
A Bisceglie
Tutto questo è stato fatto dalla sua postazione della filiale di Bisceglie, comune costiero di 53mila abitanti nella provincia di Barletta-Andria-Trani, in cui si trovava in distaccamento dalla sede Agribusiness di Barletta. Senza particolari trucchi o sotterfugi, ma semplicemente digitando nei sistemi interni della banca i nomi delle persone di cui in quel momento voleva conoscere dati privati, anche se clienti di altri istituti.
La perizia psicologica
Quando è iniziato il procedimento disciplinare Coviello ha detto di aver agito da solo e per curiosità, senza alcun fine, e di averlo fatto perché «maniaco del controllo», anche sulla base di una diagnosi psicologica per la quale risulterebbe affetto da disturbo di adattamento. E ha sostenuto, come filtra anche da fonti della banca, di non aver scaricato e conservato nulla.
Caccia a complici e mandanti
Ma il procuratore di Bari Roberto Rossi e l’aggiunto Giuseppe Maralfa, che coordinano le indagini, ritengono che abbia agito «verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare», cioè il mandante o i mandanti, per ottenere notizie che «dovevano rimanere segrete».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui