MONTECCHIO (Reggio Emilia) – L’aria fresca che massaggia il viso, le piegate seguendo il disegno della strada, quel senso di libertà che accomuna tutti coloro che almeno una volta sono saliti su una moto. Sabato a Montecchio un gruppo di ragazzi ipovedenti e ciechi ha potuto fare questa esperienza davvero unica, per loro ma anche per tutti gli organizzatori dell’iniziativa.
Il progetto “In moto senza vista” è stato pensato proprio per far vivere l’esperienza e le sensazioni dei motociclisti a persone con disabilità visive. Protagonisti dell’iniziativa i volontari motociclisti di Angeli in Moto delle sezioni di Reggio Emilia, Parma, Modena, Cremona e Milano che hanno messo a disposizione la sella del passeggero delle proprie moto. Una giornata indimenticabile dedicata all’inclusione e al divertimento, condividendo la passione per le due ruote, che ha fatto vivere a tutti i partecipanti momenti di gioia e libertà, in un’atmosfera di reciproco arricchimento, che ha già fatto nascere nuove amicizie.
Il ritrovo, la partenza ed il momento conviviale del pranzo hanno avuto luogo presso l’Hotel Conte Verde di Montecchio Emilia dove i volontari hanno prestato caschi e giacche da moto ai ragazzi dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti UICI. Che hanno preso parte al giro nel territorio della Val d’Enza fra Reggio e Parma, in un percorso panoramico caratterizzato anche da tornanti, strade strette, salite e discese che hanno regalato emozioni ai partecipanti.
Nel corso del pranzo, offerto agli iscritti UICI ed il cui ricavato verrà devoluto dal Rotary ai volontari di Angeli in Moto, è stato possibile un collegamento da remoto con la fondatrice dell’associazione, la dottoressa Maria Sara Feliciangeli che ha raccontato la storia e i progetti, sul territorio italiano ma non solo, degli oltre 700 volontari che dedicano tempo e risorse in ogni giorno dell’anno, gratuitamente, svolgendo servizi sociali quali la consegna di medicinali e beni di prima necessità alle persone più fragili, raccogliendo anche fondi per la ricerca scientifica e organizzando eventi sociali.
Molto toccante la testimonianza di Adill Zarid, ospite ipovedente, che ha ringraziato tutti coloro che hanno guidato le moto e che hanno pensato all’organizzazione di questa giornata “perché – ha sottolineato – hanno creato l’opportunità per chi ha disabilità visive di salire su una motocicletta e provare emozioni uniche”.
A promuovere e realizzare questa bella iniziativa il Rotary eClub Emilia in interclub con il Rotary Club Terra di Matilde, con i due presidenti Filippo Calvi di Coenzo e Pierpaolo Zucchetti, che al termine della giornata si sono detti particolarmente soddisfatti dell’evento che ha consentito di far nascere nuove amicizie e di far vivere un’esperienza davvero unica a ragazzi ciechi e ipovedenti.
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